
Figlio e padre sono stati raggiunti da Striscia La Notizia
Nella serata di ieri, 18 febbraio, Striscia la notizia, tramite Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d’oro al velocista Filippo Tortu, campione olimpico a Tokyo 2021.
Suo fratello Giacomo è iscritto nel registro degli indagati per un presunto caso di spionaggio nei confronti del collega e rivale di Tortu, Marcell Jacobs, che a Tokyo, oltre a trionfare nei 100 metri, vinse l’oro anche a staffetta 4×100 proprio assieme a Tortu.
Staffelli ha intercettato Filippo, a Giussano (Monza Brianza), poco dopo un allenamento. L’inviato gli ha consegnato il Tapiro suggerendogli di portarlo con sé nelle prossime gare: «È doping, ma consentito!», scherza l’inviato. E Tortu, al primo Tapiro ricevuto in carriera, ribatte altrettanto ironicamente: «Però non sta in valigia, preferisco metterlo davanti al letto così lo vedo». Sul caso spionaggio, però, il velocista preferisce rimanere abbottonato. Ma Staffelli lo incalza: «La gente si chiede “Non è che Giacomo l’ha fatto perché Filippo è un rosicone?”».
Poi, Staffelli ha beccato anche il padre allenatore, Salvino che ha detto di essere caduto dalla sedia quando ha appreso la notizia e ha negato di essere a conoscenza di qualsiasi possibile illecito.
In attesa che la vicenda venga chiarita il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, si è detto tranquillo: “Tortu? Ho parlato con Filippo. L’ho sentito sereno, non ho dubbi che sia estraneo alla vicenda. So che si è parlato anche con Marcell e mi ha fatto piacere. Mi sono messaggiato con Jacobs – ha aggiunto – e capisco il suo stato d’animo, non può essere felice, ora ci sono organismi inquirenti sportivi e non che faranno il loro corso”.