Sanremo 2021, Willie Peyote: il significato di “Mai dire mai (La locura)”

LE CANZONI DEL FESTIVAL DI SANREMO 2021

In quest’edizione del Festival di Sanremo i cantanti Big sono 26. Tra loro c’è anche il rapper e cantautore Willie Peyote. Nella serata di oggi 3 marzo debutterà sul palco del Teatro Ariston con il brano “Mai dire mai (La locura)”.

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IL SIGNIFICATO DI “MAI DIRE MAI (LA LOCURA)”

Il cantautore romano Willie Peyote aka Guglielmo Bruno questa sera si esibirà con una canzone scritta da sé insieme a Carlo Cavalieri D’Oro, Daniel Gabriel Bestonzo e Giuseppe Petrelli.
Come molti dei suoi testi, l’inedito che porterà sul palco dell’Ariston è una sorta di denuncia. Parla di come ormai siamo abituati ad un intrattenimento superficiale su tutti i fronti: dall’arte alla politica.

Per spiegare meglio il concetto, Willie Peyote ha dichiarato:

“Avere un personaggio che funziona è più importante che avere talento, avere il consenso è più importante che avere un programma, far parlare di sé è più importante che avere qualcosa da dire”.

 

IL TESTO COMPLETO

“Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che cinque anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti cazzi i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai

LA SECONDA SERATA DEL FESTIVAL

Questa sera, 3 marzo alle ore 21.15 su Rai Uno andrà in onda il secondo appuntamento con la 71esima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo, come di consueto presso il Teatro Ariston. A condurre sarà la scoppiettante coppia di Amadeus e Fiorello, che per il secondo anno di fila intratterranno il pubblico da casa. A causa della pandemia da Covid-19 questo è difatti un Festival senza pubblico in sala e le polemiche a riguardo sono state molto accese negli ultimi mesi.

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