Roma, la proposta degli ingressi con ticket della Fontana di Trevi fa discutere
Si parla di un ticket durante il Giubileo
Si continua a parlare dell’ingresso controllato alla Fontana di Trevi, i cui lavori di manutenzione sono iniziati nelle ultime ore.
Il monumento sarà circondato da pannelli trasparenti e poi verrà installata una passerella a ‘ferro di cavallo’ all’interno della vasca dove i visitatori potranno passare godendo di una visuale inedita.
La passerella sarà a numero contingentato, così come saranno controllati gli ingressi durante il Giubileo. Ad annunciarlo nelle ultime ore iil sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme con gli assessori alla Cultura e al Turismo Miguel Gotor e Alessandro Onorato e il soprintendente Claudio Parisi Presicce.
L’eventuale biglietto, hanno spiegato Gualtieri e Onorato, potrebbe già essere introdotto nel 2025, dopo tre o quattro mesi.
L’ingresso alla parte bassa della Fontana non sarà per prenotazione o a scaglioni orari, ma hostess e stewart faranno entrare i visitatori fino al limite massimo di capienza. La Fontana sarà comunque visibile dalla piazza.
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Pronta la reazione del Codacons che si oppone all’idea.
“Non vorremmo che la Fontana di Trevi, come nel famoso film di Totò, alla fine venisse messa in vendita dal sindaco Gualtieri, magari ricorrendo ad un’asta” ha detto il presidente Carlo Rienzi.
“Siamo da sempre contrari alla monetizzazione di monumenti, piazze, fontane e siti di interesse storico e culturale, e crediamo che istituire biglietti di ingresso a pagamento sia un danno per i turisti, i quali devono poter godere gratuitamente delle bellezze di Roma.
Al tempo stesso occorre limitare affollamenti e turismo di massa, che creano degrado e deturpano il patrimonio della capitale, e in tale direzione sosteniamo l’idea di ingressi contingentati alla Fontana di Trevi, proposta che favorirebbe gli stessi visitatori, consentendogli di godere meglio dell’area senza calche e assembramenti di persone”.