Riapertura caso Emanuela Orlandi, le parole del fratello Pietro

Riapertura caso Emanuela Orlandi, le parole del fratello Pietro

Riapertura caso Emanuela Orlandi, le parole del fratello Pietro al sit in organizzato a largo Giovanni XXIII

Con l’apertura ufficiale, da parte del Vaticano, del caso di scomparsa di Emanuela Orlandi si spera in una definitiva risoluzione del caso o almeno ad un avvicinamento concreto alla verità.

In un sit in a largo Giovanni XXIII, il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, è stato accolto tra gli applausi e gli abbracci. In moltissimi i cittadini anche giovanissimi sono scesi in strada per chiedere la verità per Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa il 22 giugno 1983 a soli 15 anni. Oggi avrebbe compiuto 55 anni.

Pietro Orlandi ha così commentato: “Mi aspetto che si faccia chiarezza una volta per tutte. Mi auguro che vi sia ora la massima collaborazione tra lo Stato italiano e quello Vaticano. Ci stiamo avvicinando alla verità? Ci sono stati periodi che sbattevo la testa al muro perché non mi dava retta nessuno. Adesso vedo che c’è una attenzione importante da parte dello Stato Vaticano perché a sua volta c’è stata attenzione dallo Stato italiano. Forse si è arrivato a capire che non si tratta solo della scomparsa di una ragazza, che è già grave, ma tutto quello che c’è intorno a questa scomparsa”.

Leggi anche: Emanuela Orlandi, il Vaticano ha deciso di riaprire il caso

Infine ha aggiunto: “Andrebbero ascoltate tante persone e anche Papa Francesco. Francesco ha esortato a dire la verità. Per due papi non c’è più niente da fare, lui sa e può dire la verità”.

Nelle sue parole Pietro Orlandi non ha risparmiato parole dure nei confronti dei Pontefici da Francesco a Giovanni Paolo II, parlando di Papa Francesco come di colui che più di tutti ha alzato un muro sulla vicenda, ma spera che questa inchiesta possa fare veramente chiarezza sull’accaduto.

Fonte immagine: https://twitter.com/BerterameSimona/status/1614301038097440775/photo/2

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto