Rafael Nadal, le ombre sul futuro ma lui assicura: “Voglio continuare”

Nella giornata di ieri ha vinto il 14esimo Roland Garros

Rafael Nadal nella giornata di ieri, 5 giugno, ha messo in bacheca il 14esimo Roland Garros della sua carriera, il 22esimo titolo Slam.

Un traguardo enorme per tutti specialmente anche per chi ha problemi continui di salute. Nadal da anni combatte da problemi al piede.

Il primo segnale nel 2005 dopo un infortunio in cui scoprì di avere la sindrome di Müller-Weiss, con dolori allo scafoide del piede sinistro.

Ecco perché molti avevano diffuso la notizia poi falsa, del suo imminente ritiro proprio dopo il Roland Garros.

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Lo stesso maiorchino con il trofeo in mano ha detto che continuerà finché il suo corpo sarà in grado di competere ad alti livelli.

Nel post match, dopo la finale vinta con il 23enne norvegese Ruud, ha anche ammesso di aver dovuto fare tantisisme infiltrazioni per riuscire a giocare.

«Il piede a Roma non era gestibile. Qui mi ha seguito il dottore per due settimane, ho giocato con delle infiltrazioni, un’iniezione sul nervo che addormentava il piede».

Non ha poi voluto rivelare l’alto numero di infiltrazioni a cui si è sottoposto spiegando che cercherà ora di trovare una soluzione alternativa.

Non è nemmeno da escludere che in futuro non debba sottoporsi a una operazione che metterebbe a rischio la sua carriera che comunque sta volgendo a termine visto i suoi 36 anni.

Ora, intanto, Nadal dovrà capire se prendere parte a Wimbledon, terza prova Slam dell’anno o meno.

L’erba non è di certo un terreno di gioco che potrebbe aiutare i suoi problemi al piede, per ora nessuna decisione è stata presa tutto dipenderà dal dolore.

Per molti il maiorchino potrebbe essere ingolosito dalla possibilità di fare il Grande Slam, ovvero di centrare e vincere tutte le prove Slam nell’anno.

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