Qatargate, si aggrava la posizione di Kaili, sequestrati 750 mila euro
Qatargate, si aggrava la posizione di Kaili, sequestrati 750 mila euro in contante e oggetti di valore donati dal Qatar
La presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola ha dichiarato, in merito allo scandalo che ha visto coinvolta la vicepresidente Kaili e altri funzionari, di essere “infuriata e dispiaciuta. L’Europarlamento è sotto attacco, la democrazia europea è sotto attacco”. Inoltre, ha annunciato l’avvio di “un’indagine interna per esaminare tutti i fatti relativi al Parlamento e per valutare come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili. Non metteremo la polvere sotto il tappeto”.
Intanto continuano le perquisizioni sia alla sede del Parlamento Europeo che in Italia. A Bergamo presso l’abitazione di Panzeri sono stati sequestrati 17mila euro e sia Panzeri che la moglie e la figlia sono stati arrestati. Inoltre, è stato posto sotto sigillo nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo l’ufficio di Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili ed ex assistente di Antonio Panzeri, come precisa all’Adnkronos lo stesso Cozzolino.
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La posizione della vicepresidente Kaili si aggrava. Dopo il sequestro di 600mila euro in contante rinvenuti in una valigia che trasportava il padre, altri 150mila euro in tagli da 20 e 50 euro sono stati rinvenuti in casa della vicepresidente. La presenza del contante insieme a regali come medaglie e altri oggetti di valore donati dal Qatar, rappresentano la prova concreta della «flagranza di reato» che, facendo decadere l’immunità parlamentare della Kaili.
Il giro del contante rappresenterebbe la prova regina nell’inchiesta che – come scrive il Corriere della Sera – “riguarda un giro di corruzione per favorire un atteggiamento morbido della politica continentale a favore del Marocco e del Qatar, il secondo paese al mondo per l’insufficiente rispetto dei diritti umani”.
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