Qatargate, arriva la confessione di Eva Kaili. Ecco cosa ha ammesso l’ex vicepresidente europea ai commissari
Dopo giorni di indagini, arriva l’ammissione di Eva Kaili su suo coinvolgimento nella questione Qatargate. Tuttavia, le ammissioni dell’ex vicepresidente europea non riguardano il suo coinvolgimento nelle operazioni di corruzione in cui sarebbero coinvolti Qatar e Marocco, ma solo in fatto che in casa ci fossero una montagna di soldi.
Soldi che la Kaili dice appartenessero al compagno italiano Francesco Giorgi. Presa dal panico, quando la polizia ha fermato il compagno Francesco Giorgi, che aveva appena lasciato il loro appartamento in rue Wiertz, vicino al Parlamento europeo, la Kaili avrebbe chiesto al padre di sbarazzarsi di quella somma il più presto possibile: «Tutto è successo in quelle ore, quando ho visto i soldi, non ho avuto una risposta convincente sulla loro origine e ho subito chiesto che uscissero di casa. Mio padre si è preso la responsabilità di essere il corriere perché non c’era nessun altro».
Leggi anche: Maxi operazione dei Nas, smantellata una rete criminale legata al mondo della farmaceutica
Tuttavia, l’operazione era già in corso e il padre della Kaili è stato bloccato con la valigia carica di soldi. Attualmente Eva Kaili è detenuta nel carcere di Haren, nella periferia nord-orientale di Bruxelles. Comparirà giovedì 22 dicembre davanti alla camera di consiglio, che dovrà decidere se prolungare la sua detenzione o rilasciarla con o senza condizioni.
In carcere, oltre a Giorgi, anche Panzeri che ha ammesso in parte il suo coinvolgimento, puntando poi il dito sull’ex collega socialista Marc Tarabella come beneficiario dei “regali” del Qatar.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.