Pierfrancesco Favino: “il cinema fa riflettere e vivere la memoria collettiva”
Pierfrancesco Favino è stato ospite di Mara Venier a Domenica In, dove ha parlato dell’importante ruolo che il cinema può avere nella società
Questo pomeriggio Pierfrancesco Favino è stato ospite di Mara Venier a Domenica In. Da poco l’attore ha ricevuto il David di Donatello come miglior attore protagonista per il ruolo di Bettino Craxi nel film Hammamet di Gianni Amelio e nel suo discorso aveva lanciato un appello per l’insegnamento nelle scuole di cinema e teatro.
Maria Venier si è detta colpita da quel discorso e, ritornando sulla questione, Favino ha sottolineato l’importanza di questo insegnamento in un periodo storico in cui le giovani generazioni, ma non solo, si informano attraverso le immagini. Dunque, per Favino è importante fornire ai giovani gli strumenti idonei per maneggiare il mezzo cinematografico. Inoltre, il cinema e il teatro per l’attore sono degli strumenti privilegiati per veicolare messaggi positivi.
L’occasione ha permesso a Favino di parlare anche della sua scuola di recitazione “Oltrarno”, in cui i giovani studenti accedono gratuitamente e imparano a “sentire il bisogno di comunicare al pubblico la sua visione del mondo“.
Non solo questo, nel salotto di Mara Venier, Pierfrancesco Favino ha parlato anche della necessità di ritornare al cinema. Nonostante gli sforzi e le riaperture, ha detto l’attore che le persone hanno ancora paura e quindi “sarebbe opportuno un intervento esterno”, non da parte degli operatori dello spettacolo che hanno seguito le regole rispettosamente, ma da chi si è impegnato per altre categorie.
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In chiusura, Mara Venier ha presentato il film di Marco Bellocchio, “Il Traditore”, in cui Favino interpreta Tommaso Buscetta, il collaboratore di giustizia che raccontò al giudice Giovanni Falcone importanti meccanismi mafiosi. Per l’interpretazione, Favino ha sostenuto due provini e ha studiato il personaggio anche grazie al materiale inedito fornito dalle Teche Rai. Inoltre, l’attore si è detto contento che il film andrà in onda domani, lunedì 24 maggio, in prima tv su Rai 1, perché dimostra che il cinema “può far riflettere e mantenere viva la memoria collettiva“.
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Commovente, infine, il collegamento con Maria Falcone, sorella del giudice, oggi impegnata nella commemorazione per l’anniversario della Strage di Capaci.
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