Pieraccioni torna al cinema con Il sesso degli angeli: “E’ uno dei miei film migliori”

Pieraccioni presenta l’ultima fatica, Il Sesso degli angeli: le parole dell’attore sul quattordicesimo film da regista

Il ritorno del grande regista toscano è finalmente realtà. Tra gli applausi della stampa che riempie a festa la sala in cui é appena stato proiettato Il sesso degli angeli entra un Leonardo Pieraccioni in versione elettrica come la sua giacchetta: “Non voglio fare come i miei colleghi che vanno vestiti in tv come degli avvocati, già il periodo è abbastanza grigio”. Il primo invito é quello di riportare il pubblico al cinema, nonostante il dominio degli ultimi anni delle piattaforme streaming: “Il calore che si trova qua dentro non ci sarà mai da nessun’altra parte, nonostante ormai siamo tutti quanti abbonati”. Streaming o no, Pieraccioni naviga nel cinema come il più esperto dei marinai e anche questa volta ha fatto bingo, con una commedia che gira a meraviglia: “Penso che sia uno dei miei film più corretti e dei quali sono maggiormente soddisfatto e felice. E’ uno dei miei film migliori. Generalmente ci metto sempre due anni per riguardare i miei lavori, questo l’ho visto subito e mi ha regalato gioia”.

Oltre all’artista toscano nel film troviamo un azzeccatissimo Marcello Fonte nei panni del sacrestano e una immensa Sabrina Ferilli: “Le ho parlato di questo progetto durante un pranzo, ho dovuto dirle solo due cose e ha capito tutto da sola – racconta l’attore giunto al suo quattordicesimo film alla regia – . Parliamo di una grande artista. E quanto mi ha fatto mangiare, ogni giorno mi portava qualcosa da mangiare sul set!”.

Delicatissimo invece il tema della prostituzione, visto che Il sesso degli angeli pone al centro del villaggio un bordello, lasciato in eredità dallo zio in versione Ceccherini al Don Simone interpretato da Pieraccioni: “Io sarei per riaprire le case di appuntamenti – il pensiero dell’attore – , quando torno a casa vedo sempre il viale pieno di queste ragazze al freddo, spaventate, mi fanno tenerezza. Non si può debellare la prostituzione, quindi meglio mettere in sicurezza tutti”. Chiarissimo.

Immancabile poi il retroscena sul successo più grande di Pieraccioni, Il Ciclone: “Avrei messo la firma per incassare un miliardo in più de I laureati, non pensavo sarebbe diventato un successo di quel genere e così carino da guardare negli anni”. Non sarà come la pellicola che ha sbancato il botteghino nel ’96, ma Il sesso degli angeli è un film promosso a pieni voti. Leonardo pure.

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