US Open, Berrettini resiste un set poi vince Djokovic. “Non tenevo il suo livello”
L’azzurro si ferma ai quarti di finale a New York
Matteo Berrettini ci ha provato. Purtroppo sulla sua strada, ancora una volta, il numero uno al mondo, Novak Djokovic che già lo aveva sconfitto ai quarti del Roland Garros e in finale a Wimbledon.
È una macchina spietata il numero uno che vede a un passo il sogno e la chance di fare, dopo 52 anni, il Grand Slam ovvero aggiudicarsi tutte le prove Slam nello stesso anno.
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Berrettini, ci crede vince il primo set ma poi cede al martello croato e si arrende in quattro set 5-7, 6-2, 6-2, 6-3 costringendo però il numero uno a giocare a un livello stratosferico.
Non ho mai provato qualcosa di simile – ha detto a fine match – Due anni fa con Nadal fu diverso, anche perché essendo in semifinale ero più stanco. Oggi stavo bene, ma non sono riuscito a tenere il livello di Djokovic per tutta la partita. Ho giocato bene, ma oggi si è visto perché è il più forte al mondo: non importa come stai giocando, lui fa semplicemente meglio’. Per quanto potessi giocare bene, lui ha continuato ad alzare il livello e ha fatto meglio. Ha meritato la vittoria, ho visto le statistiche: fanno impressione.
In futuro l’obiettivo, oltre quello di vincere uno Slam diventerà quello di battere il Serbo. Un anno comunque da incorniciare con i quarti agli Australian Open, non giocati per infortunio, quarti a Parigi, finale a Wimbledon e quarti a New York.
Sulla strada sempre il numero uno, il giocatore migliore in questo momento del circuito che ora ha solo due ultimi match prima di riscrivere la storia.
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