Sullo sfratto interviene Enzo Paolo Turchi: “Amarezza e delusione, ma non lasceremo Palermo”

Dopo la notizia dello sfratto subito da Carmen Russo e suo marito dalla scuola di danza di Palermo, Enzo Paolo Turchi ha raccontato la sua versione sulla vicenda

Ieri è circolata la notizia dello sfratto subito da Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi dalla scuola di danza di Palermo per motivi di morosità. In un’intervista a BlogSicilia Enzo Paolo Turchi ha detto: “Ma noi amiamo Palermo e non ce ne andremo. Troveremo un’altra scuola per rilanciare i giovani talenti siciliani”.

“Noi abbiamo tutto scritto. Avevamo proposto di pagare tutti i debiti mensili arretrati tramite il credito d’imposta, come previsto dallo Stato che forniva questi aiuti per gli affitti durante l’emergenza Covid. I proprietari invece hanno rifiutato la nostra proposta perché li volevano in contanti. Da qui la richiesta di sfratto. Ma non è vero che non volevamo pagare. Volevamo usare il credito d’imposta e ce lo hanno impedito”, racconta Turchi a BlogSicilia.

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In più, il marito di Carmen Russo, al momento impegnata al reality show Grande Fratello Vip, ha spiegato di aver speso dei soldi nella scuola: “Avevamo speso un sacco di soldi, apportando migliorie ai locali. Adesso saremo costretti a portare via tutto. Ovviamente le cose che si possono smontare. La nostra non era una palestra, era una scuola che va da ottobre a giugno. Noi abbiamo fatto di tutto per riaprire, perché è la mia vita, perché faccio questo di professione e ci ho speso in quei locali più di 100mila euro”.

Un’esperienza che Carmen e Enzo hanno portato avanti con amore per aiutare i talenti del sud: “Adesso mi trovo un po’ spiazzato. Dovremo lasciare i locali, ma adoro Palermo. Avevamo fatto il musical per Padre Pino Puglisi, insomma abbiamo portato avanti dei ragazzi del Sud. Io amo il Sud, Carmen ha il padre siciliano, della provincia di Agrigento. So per esperienza che chi è del Sud è penalizzato, quindi avevamo fatto questa accademia anche per aiutare i giovani del Sud. Lo abbiamo fatto con amore. Non vorrei lasciare Palermo sinceramente, magari cercheremo collaborazioni con altre accademie. Non vedo concorrenza nell’arte, la concorrenza sta nei supermercati”.

E poi ha ammesso di esserci rimasto molto male ma che troverà insieme alla moglie altro per continuare la loro professione.

 

 

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