Dopo l’aggressione da McGregor il figlio di Roberto Facchinetti è tornato a parlare della vicenda
È ancora sconvolto Francesco Facchinetti che ha rischiato grosso dopo l’aggressione da parte del lottatore irlandese McGregor.
Il figlio di Roberto Facchinetti, che ha ricevuto un pugno dal lottatore senza nessun apparente motivo ha ricevuto per questo, ieri, 18 ottobre, il tapiro.
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Non solo durante il suo programma su Radio 105 Francesco Facchinetti è tornato sull’aggressione subìta la notte di sabato da parte di Conor McGregor.
Se dovesse chiamarmi l’avvocato di McGregor domani e offrirmi 10 milioni di euro, 10 milioni di euro, 10 santissimi milioni di euro per ritirare la denuncia e per ritirare tutto, io direi di no.
Non mi interessa nulla dei soldi, non mi interessa nulla dell’hype, anche perché ho mal di testa tutto il giorno, devo portare questo collarino 8 ore al giorno per 16 giorni, ho un trauma cranico, ho una distorsione alla rachide cervicale che non so neanche cosa voglia dire.
E poi: “Questa storia a me non fa piacere; se potessi avere la macchina di “Back To The Future” tornerei indietro nel tempo e quel sabato, due giorni fa, non andrei lì.Questa cosa qua non mi fa piacere. Io porto avanti la denuncia e ne parlo perché non possa succedere ad altre persone. Quello è un uomo altamente pericoloso, vederlo davanti ai tuoi occhi è un altro conto rispetto a leggere di lui. È dannatamente pericoloso per gli altri”.
Già nelle ore precedenti aveva ribadito l’intenzione di voler continuare la sua battaglia legale con alcune stories.
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Non è poi un momento fortunato per Facchinetti visto che è venuto a mancare anche uno dei suoi cani, Ardi.
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