Lacrime per Fabrizio Corona per la perdita di una persona cara, Severina Panarello
E poi arriva il dolore ghiacciato della perdita, con essa lo smarrimento, lo sgomento, l’incredulità. Fabrizio Corona piange la morte di Severina Panarello portata via da un male incurabile. Donna forte, capace di toccare le corde intime di un Fabrizio arrabbiato, violento e perso.
Per Fabrizio Corona i dolori non si attenuano mai. La notizia della morte di Severina Panarello, responsabile dell’Uepe, l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Milano, l’ha travolto in una spirale di lacrime e rimpianti. Così affida il suo dolore ai Social con un post dove scrive: “Come faccio ora senza di te?”. Per lui Severina era come una seconda madre, una donna che ha saputo comprendere Fabrizio, con lei, l’ex re dei paparazzi, si è dovuto confrontare in questi ultimi burrascosi anni di guai giudiziari, tra scarcerazione e l’altra.
Il ricordo di questa giovane signora di soli 58 anni si fa intenso così Fabrizio Corona continua a ricordarla scrivendo: “Ho pianto solo con lei, davanti a lei, per gioia, dolore, emozione, sconforto. Ha vissuto per tutti noi detenuti, affinché venissero riconosciute le pene alternative come un valore della costituzione per ricominciare nel modo giusto una nuova vita”.
Severina Panarello nella sua carriera aveva affrontato anche il caso di Silvio Berlusconi, che finì ai servizi sociali in seguito alla condanna per il processo per la frode fiscale a Mediaset.
Con Corona la situazione si è fatta spinosa ma lei ha saputo trovare la giusta via per far si che Corona non venisse totalmente travolto anzi trovasse una via di cura per i suoi problemi psichiatrici. Il clamore mediatico che ogni commento di Fabrizio suscitava nell’opinione pubblica rendeva il caso sempre maggiormente delicato.
Corona non esita a dire che: «Mi ha insegnato a credere nella giustizia governata da persone uniche e oneste come lei. Ho capito con lei che il bene esiste che i valori sono importantissimi. È stata il mio punto di riferimento per più di dieci anni. Come faccio ora senza lei? Ho un vuoto enorme e una grande sofferenza. Le voglio un bene immenso “DOC”. Buon viaggio dottoressa continua a proteggerci da lassù. Donna speciale per sempre sarai nel mio cuore». Una cosa è certa, Corona può aver avuto una vita al limite, ma senza dubbio è stato continuamente messo alla prova da tante situazioni crude e dolorose.
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