Intanto è bufera su un selfie fatto dal numero uno della Fifa Infantino
L’ultimo saluto a Pelé, la leggenda del calcio brasiliana, è avvenuto nella sua Santos. Per le vie della città che ha dato i natali al campione la processione dopo 24 ore di veglia.
Il corpo di Pelé è stato trasportato dal camion dei pompieri durante la processione tra le strade della città del Brasile.
A partecipare alla cerimonia anche il neo presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che si è fermato a pregare davanti alla bara nello stadio del Santos.
La veglia funebre pubblica è iniziata alle 14 nello stadio del Santos, l’Urbano Caldeira. Ad accompagnare il corteo anche dei fuochi d’artificio. Oltre la commozione dei tifosi anche quella della moglie Marcia Cibele Aoki accanto alla bara aperta. Il corpo di Pelé è stato infatti imbalsamato.
Selfie al funerale di Pelé: la replica di Infatino
Intanto, durante la veglia ha destato perplessità la scelta del numero uno della Fifa Gianni Infantino di prestarsi ad alcuni selfie.
Oggi è così arrivata la sua risposta.
“Sono costernato dopo essere stato informato delle critiche da parte di alcune persone per aver scattato un selfie e delle foto durante la cerimonia di ieri. Vorrei chiarire che sono onorato del fatto che i compagni di squadra e i familiari del grande Pelé mi abbiano chiesto se potevo fare qualche foto con loro. E ovviamente ho subito accettato. Nel caso del selfie i compagni di squadra di Pelé hanno chiesto di fare un selfie tutti insieme ma non sapevano come farlo. Allora, per essere d’aiuto, ho preso il telefono di uno di loro e ho scattato la foto di tutti noi”.
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