
Palermo, concorsi truccati all’Università. In 21 rischiano il processo per cinque presunti concorsi truccati e altri reati
Si sono concluse le indagini preliminari per presunti concorsi truccati presso il Policlinico dell’Università di Palermo. Indagati sono due professori Gaspare Gulotta e Mario Adelfio Latteri del Dipartimento di discipline chirurgiche, oncologiche e stomatologiche.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due docenti applicavano una sorta di “patto dell’alternanza” secondo cui “uno lo piazzi tu, uno lo piazzo io”. Insieme ai due docenti, sarebbero coinvolte altre 19 persone. Mentre la posizione del figlio di Gulotta, Leonardo, è stata stralciata e per lui sono stati revocati anche sia la misura interdittiva che quella cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini sono partite da un’inchiesta dei Nas, dei carabinieri guidati dal il procuratore aggiunto Sergio Demontis ed i sostituti Andrea Fusco e Luisa Bettiol.
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Cinque i concorsi, effettuati tra il 2019 ed il 2020, considerati truccati per favorire candidati che non avrebbero avuto i requisiti per partecipare. Inoltre, a Gulotta è contestata anche la truffa per aver dichiarato, con la complicità di altri medici indagati, di partecipato a gli interventi al Policlinico che non avrebbe mai eseguito. Gulotta è indagato anche per una serie di visite private, alcune nel suo studio di Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento, senza dichiararle.
Indagata anche la figlia di Gulotta, che avrebbe utilizzato referti falsi per denunciare l’ex marito della donna, sostenendo l’ipotesi di maltrattamenti che non sarebbero invece mai avvenuti.
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