Oriana Fallaci, 15 anni dalla scomparsa della scrittrice e giornalista

È stata una delle icone del ‘900

Oriana Fallaci si spegneva il 15 ottobre del 2006, non a New York dove lavorava e viveva da anni ma nella sua Firenze, dopo essersi arresa a un brutto male e dopo il ricovero nella clinica Santa Chiara di Piazza Indipendenza.

Pochi giorno dopo l’undici settembre, moriva una figura iconica, del ‘900, giornalista e scrittrice che proprio sull’undici settembre aveva scritto, prima una lettera per Corriere e poi un libro, “La Rabbia e l’Orgoglio”.

La Fallaci era così una donna di carattere, testarda, determinata e sempre schietta e ostinata. Convinta a tal punto da non cedere mai alla corte dei produttori per trasporre i suoi libri in film.

«E così – racconta il nipote Edoardo Perazzi, a “Corriere della Sera” – ogni volta finiva tutto a schifio con i produttori».

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Eppure sognava che “Un Uomo“, il libro dedicato all’unico grande amore Alekos Panagulis e  sulla storia di resistenza del greco diventasse un film.

Un progetto che si farà come ha detto il nipote a Corriere Fiorentino: «È in fase di progettazione una serie televisiva tratta dal romanzo “Un uomo”. Sarà realizzata da una casa di produzione americana e la lingua originale sarà l’inglese. E’ una storia tragica e attuale, alla cui resa filmica Oriana teneva moltissimo, in vita non era mai riuscita a farlo».

«E’ un anniversario importante che celebriamo con tanti progetti per ricordare Oriana». Non c’è solo la serie Tv di “Un uomo”, ma anche quella su una giovane Fallaci giornalista inviata ad Hollywood, negli anni Cinquanta (da cui sono nati diversi libri).

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