Fabio Fognini a Tokyo 2020 urla parole omofobe: “Sono un fr…”

FABIO FOGNINI E GLI INSULTI OMOFOBI DURANTE LE OLIMPIADI

Fabio Fognini fa un errore durante il match contro Medvedev e urla insulti omofobi a sé medesimo. In seguito si scusa pubblicamente sui social, ma non è nemmeno la prima volta che Fognini riserva parole così aspre durante un incontro sportivo.

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Il tennista azzurro stava gareggiando nel match con il tennista russo Daniil Medvedev quando ha iniziato ad inveire contro se stesso. Nel mondo dello sport è abbastanza normale urlare durante una propria partita, in particolar modo nel tennis. Questa volta però, Fognini non sceglie degli insulti tipici. Indietro nel punteggio stava cercando di rimontare e a seguito di un errore, inizia ad urlare “Fro*io, fro*io, sei un fro*io”. Si è poi rivolto al raccattapalle ancora nervoso e poi ha continuato ad insultarsi: “Sei un fro*io, dovevi tirare sopra la rete”. In un evento sportivo mondiale queste parole hanno avuto un eco ancora più grande e infatti si è scusato nel suo account personale di Instagram. Ha messo uno sfondo arcobaleno nelle sue storie e ha scritto:

Il caldo dà alla testa! Nel match di oggi ho usato un’espressione davvero stupida verso me stesso. Ovviamente non volevo offendere la sensibilità di nessuno. Amo la comunità LGBT e mi scuso per la sciocchezza che mi è uscita. Ora vado in branda perché a Tokyo è notte. Vi abbraccio

 

Come però segnala l’avvocatessa Cathy La Torre, non è la prima volta che Fabio Fognini urla frasi del genere durante le sue gare. Come scrive l’attivista in un post, nel 2014 diede dello “zingaro di m*rda” a un suo avversario, poi nel 2017 ha insultato una giudice di gara dicendo “Tr*ia e bo*chinara” e infine soltanto due anni fa ha sbottato a
Wimbledon: “Maledetti inglesi, scoppiasse una bomba in questo circolo, una bomba deve scoppiare”.

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