Olbia, svolta sulla scomparsa di Rosa Bechere, ricerche con i Cacciatori di Sardegna
Olbia, svolta sulla scomparsa di Rosa Bechere, ricerche con i Cacciatori di Sardegna nelle campagna del centro gallurese
Rosa Bechere è scomparsa da Olbia dallo scorso 25 novembre scorso. Di lei se ne sono perse le tracce, ma la Procura ha aperto un’inchiesta coperta dal massimo riserbo. Nel registro degli indagati risultano iscritti gli ex vicini di casa della donna: Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu accusati di omicidio, occultamento di cadavere, rapina e lesioni.
Nella loro abitazione la scientifica ha rilevato tracce ematiche, ma sono necessari ulteriori accertamenti per chiarire l’appartenenza alla donna scomparsa. La coppia si dichiara innocente.
Necessario ritrovare il corpo della donna, 62 anni, che potrebbe essere stato occultato nelle campagne intorno alla chiesa campestre di San Vittore, una zona poco battuta anche dai cacciatori. I carabinieri hanno iniziato le operazione di ricerca, che potrebbero durare giorni.
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Rosa Bechere, disabile al 100% era rimasta sola dopo l’arresto del compagno, ora in carcere a Bancali (Sassari) per omicidio. I vicini hanno dichiarato di aver aiutato la donna in maniera disinteressata. Inoltre, hanno spiegato – riporta Today.it – “di essere in possesso dell’auto della donna perché era stata lei ad affidargliela qualche giorno prima della scomparsa, perché aveva paura che gliela incendiassero, visto il clima difficile che si respirava in via Petta”.
Il contesto in cui viveva la donna è considerato di elevato degrado, in una zona difficile, tra persone che vivono ai margini della società. I due sarebbero sospettai di aver utilizzato a scopi personali i proventi del reddito di cittadinanza di cui la donna era beneficiaria. Qualche giorno prima della scomparsa la donna si era sentita male in circostanze non chiarite ed era stata ricoverata nell’ospedale di Olbia. Il sospetto è che la donna venisse sedata.
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