Usa, assalto al Campidoglio: 4 morti. Bloccati gli account social di Trump

Caos in America

È una triste pagina di storia quella che è stata scritta stanotte in America, nel cuore di quello che viene considerato da sempre modello di democrazia.

Mentre i senatori e i deputati erano riuniti in congresso al Campidoglio di Washington per ratificare la vittoria alle elezioni presidenziali di Joe Biden, cosa di solito formale ma non questa volta visto che i sostenitori di Trump avevano promesso battaglia, il palazzo è stato letteralmente preso d’assalto da un gruppo di trumpiani.

 

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La seduta plenaria è stata sospesa: molti di loro hanno fatto irruzione armati e con la violenza. L’edificio è stato liberato solo quattro ore dopo con i deputati e senatori che sono stati messi in salvo.

Dagli ultimi dati emersi questa mattina sembra che siano tre le persone uccise che si uniscono alla prima donna ferita e poi morta già quando a Washington non era ancora sera.

Poco prima che ci fosse l’irruzione Trump aveva fomentato i suoi su tutti i canali social con un video che poi è stato cancellato.

Make America Great Again” recitava lo slogan e lottare di Trump: e invece l’America non ha mai raggiunto un livello così basso.

Durissimi gli attacchi, attraverso comunicati stampa, degli ex Presidenti Bush (che ha parlato di “Repubblica delle Banane”) e Obama e dell’attuale neo eletto Biden che in diretta tv ha esortato l’attuale Potus a parlare ai rivoltanti.

Trump si è presentato in tv chiedendo a tutti di stare a casa, ma il danno era già stato fatto e nel mentre sui social continuava a parlare di brogli elettorali e di vittoria illegittima.

I suoi account, prima quello di Twitter poi quello di Facebook sono stati sospesi per 24 ore e ora c’è chi chiede che venga adottato l’impeachment e assuma i poteri il vice Mike Pence per favorire la transizione di poteri di Biden.

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Secondo fonti vicine alla Casa Bianca sarebbe stato proprio il vice ad attivare l’intervento della Guardia Nazionale di Washington D.C.: intervento del resto tardivo e a detta di molti molto blando rispetto al trattamento riservato nei mesi scorsi ai manifestanti di “Black Lives Matter”.

Al momento, intanto, è ripresa la seduta.

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