Morte di Carol Maltesi, la svolta grazie al lavoro del giornalista Tortelli, direttore di Bsnews.it, che ha individuato vittima e assassino
La morte di Carol Maltesi è saltata alle cronache televisive per i dettagli emersi, dal ritrovamento del corpo fatto a pezzi ai dettagli sulla morte confessati dal suo assassino. Ma come si è giunti a scoprire la verità? Tutto è partito dalla segnalazione giunta al giornale Bsnews.it, diretto da Andrea Tortelli. Proprio il direttore ha raccontato come è giunto a scoprire l’identità della vittima e del suo assassino.
Intervistato da Bergamonews.it, Tortelli ha detto: “Sabato mattina mi ha contattato un nostro lettore, parlandomi di Charlotte Angie, una pornodiva con i tatuaggi che a dicembre era stata intervistata da Cruciani a La Zanzara. Io non ero di turno, ero a casa con mio figlio piccolo e mia moglie, che è medico, era in ospedale. Ma la curiosità da giornalista mi ha spinto a mettermi al lavoro”.
Incuriosito dalla segnalazione, Tortelli ha iniziato a condurre le sue indagini: “Ho cercato le foto di questa ragazza milanese e le ho incrociate con le informazioni che i carabinieri avevano fornito sulla vittima e i suoi tatuaggi. Ne ho individuato uno, due, tre… Sono arrivato a otto su undici. Poi ho collegato che la carnagione e l’altezza erano compatibili. Infine ho pensato che non fosse bresciana perché con l’eco che aveva avuto la notizia, era impossibile che non fosse già uscito il nome. E anche che era italiana, visto che da straniera avrebbe dovuto lasciare le proprie impronte digitali una volta arrivata in Italia”.
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Successivamente, il direttore di Bsnews.it, ha visionato i profili social dell’attrice, rendendosi conto che era da tempo che non risultavano attivi, ma sempre sui social ha trovato il suo numero di cellulare: “Ho provato a chiamarla – ha detto Tortelli – ma il telefono era spento. Così le ho scritto un messaggio su Whatsapp, che dopo poco è stato visualizzato”.
Avendo ricevuto fugaci risposte, il sospetto che ci fosse qualcosa di strano nell’intera vicenda è aumentato. A questo punto, Tortelli si è trovato davanti a un bivio, scrivere un pezzo giornalistico o rivolgersi ai carabinieri: “il sesto senso mi ha portato a pensare che stessi parlando con una persona diversa da Carol. Così ho chiesto un audio di tre secondi per verificare che fosse lei, ma nulla. Così come non ho ricevuto risposta alla chiamata su Whatsapp. In quel momento ho pensato di scrivere un articolo con il nome della vittima, ormai sicuro fosse lei, ma con un assassino libero ho deciso che era meglio rivolgersi ai carabinieri”.
Conclude Tortelli, dopo che i carabinieri hanno ricostruito la vicenda: “Magari ci sarebbero arrivati anche loro tra qualche giorno, ma credo, con il mio lavoro, di aver dato una svolta decisiva alle indagini. Comunque si sono comportati in modo corretto nei miei confronti e li ringrazio, in particolare il colonnello Francesco Tocchi di Brescia e il capitano di Breno Filiberto Rosano”.
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