Mondo della ginnastica azzurra nella bufera: la denuncia di Nina Corradini e la replica della Federazione

L’ex farfalla ha azzurra ha denunciato maltrattamenti e pressioni psicologiche per il peso

Bufera nel mondo della ginnastica dopo un’intervista di Nina Corradini ex azzurra delle Farfalle di ritmica ferma da due anni.

A Repubblica la ginnasta ha spiegato di aver ricevuto pressioni relative al peso.

«Mangiavo anche sempre meno ma ogni mattina salivo sulla bilancia e non andavo bene: per due anni ho continuato a subire offese quotidiane”.Me lo ricordo il giorno in cui ho trovato la forza di andare via, era il 14 giugno 2021. Avevo passato ogni minuto degli ultimi mesi precedenti a desiderare di scappare da lì. Ora voglio informare e proteggere le bambine più piccole: tutti devono sapere la realtà».

La ginnasta a 12 anni dopo aver iniziato a muovere i primi passi vicino a casa si è traferita a Cesano Maderno con il gruppo azzurro.

Nella tarda serata, dopo le parole di Nina Corradini è arrivata la replica della Federginnastica.

La Federazione Ginnastica d’Italia ha preso atto della intervista rilasciata dalla ex atleta Nina Corradini pubblicata in data 30.10.2022 sul quotidiano “La Repubblica” e comunica che
La FGI non tollera alcuna forma di abuso ed è sempre al fianco di tutti i propri tesserati. Lo sport, con la ginnastica in primis, è rispetto della persona, celebrazione del talento e del benessere. Sono state date disposizioni perché siano immediatamente informati la Procura Federale e il Safeguarding Officer per gli accertamenti e le azioni di rispettiva competenza.

Su questi profili la Federazione è impegnata a migliorare sia l’informazione che la prevenzione. Pochi mesi fa è iniziato un progetto pilota e istituito il Safeguarding Officer, organo nuovo, con competenze specifiche, psicologiche e legali che, insieme alla Procura Federale, ha un approccio a tutto tondo.
Per questo motivo si invitano tutte le ginnaste e i ginnasti, i tecnici e i dirigenti a farsi avanti e chiunque abbia informazioni contatti la FGI, la quale garantirà riservatezza e ascolto. Solo tutti insieme si possono affrontare questi intollerabili comportamenti e sradicarli dal mondo della Ginnastica che è forte, sano e non ha spazio per chi non condivide i valori dello sport.

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Non solo Nina Corradini

Il caso non è destinato a spegnersi visto che dopo le parole di Nina Corradini è arrivata anche la denuncia di Anna Basta, ex ginnasta azzurra.

«I miei mi hanno sempre detto “Anna se stai male torna a casa, non ci interessa niente delle medaglie o dei mondiali”. Io ho sempre risposto di voler rimanere e sono andata avanti così per tre anni. Dopo tre anni ho deciso io di andarmene. Una volta tornata a casa le persone si sono realmente rese conto delle mie condizioni che da lontano purtroppo non potevano capire».

Ph. Credi: Federginnastica

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