Monaco di Baviera, bimba italiana muore schiacciata da una statua nel giardino dell’albergo dove era in vacanza con la famiglia
Era in vacanza insieme alla famiglia, a Monaco di Baviera, la piccola Lavinia di 7 anni, morta dopo essere stata schiacciata da una statua di marmo posta nel giardino della struttura alberghiera dove pernottavano. Secondo le prime indiscrezioni, pare che la statua non fosse ancorata al suolo poiché ritenuta pesante e inamovibile.
A soccorrere la piccola è stato il padre, che subito l’ha trasportata al locale pronto soccorso, ma nulla è stato possibile fare per salvare la vita della piccola. A dare la notizia del decesso è stata la stessa famiglia, tramite i social. La madre, Valentina Poggi, un noto avvocato napoletano ha scritto su Facebook: «Sei e sarai sempre il nostro Angelo. Rip in pace Amore della nostra vita».
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Il padre, Michele Trematerra, anch’egli avvocato, raggiunto al telefono da un amico, ha parlato della tragedia in questi termini: “È cambiata la nostra vita”. La famiglia della piccola Lavinia è molto conosciuta a Napoli e non sono mancati i messaggi di vicinanza da parte di amici e colleghi della coppia.
Il sindaco di Ponza, amico dei genitori della piccola, ha scritto sui social: «Tua figlia era una presenza così bella in questo mondo. La sua anima è volata in cielo, ma sarà sempre presente nei nostri cuori».
L’avvocato Rocco Truncellito, sempre sui social, ha espresso vicinanza alla famiglia della piccola Lavinia: «Il Sindacato Forense per le Riforme ed io personalmente ci stringiamo all’immane dolore dei colleghi Michele Trematerra e Valentina Poggi per la tragica scomparsa della figlia Lavinia di appena otto anni, schiacciata da una statua, non fissata al suolo, in un albergo di Monaco». Ha poi concluso: «La notizia ha lasciato esterrefatta la classe forense. La formazione cristiana mi porta alla preghiera di misericordia per Michele e Valentina, consapevole che solo chi è morto e risorto potrà rendere sopportabile la pena dei due genitori. A Lavinia, Angelo di Dio, un forte abbraccio, chiedendoLe di intercedere per il bene dell’intera umanità».
I genitori di Lavinia sono ancora a Monaco di Baviera per espletare gli adempimenti di rito e per seguire l’indagine in corso.
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