Milano, donna arrestata per furti e rapine. Conduceva una vita da vip senza aver mai lavorato un giorno in vita sua
Ad una donna di 30 anni, originaria del comune milanese di Legnano, con precedenti per reati contro il patrimonio quali ricettazione, furti in abitazione e rapine, sono stati sequestrati beni che le permettevano di condurre una vita particolarmente agiata.
Nonostante la donna non avesse mai lavorato, era in possesso di numerosi beni immobili e conti correnti milionari, i quali rappresenterebbero il frutto delle sue attività illecite. La donna, infatti, nel giro di 15 anni era entrata in possesso di appartamenti, box e conti correnti, che le garantivano il benessere.
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La sua attività criminale era iniziata da minorenne e negli anni aveva accumulato diverse condanne per reati compiuti nel 2007; tra questi ricettazione, tentata rapina e furto in abitazione tentato in concorso. Le condanne sono state emesse da diversi tribunali, Prima dal tribunale per i minorenni di Milano, poi da quello, sempre per i minorenni, di Torino, Bologna e Firenze per vari furti in abitazione.
Il curriculum criminale della donna non si ferma qui, ma prosegue negli anni, fino all’arresto nel 2017 “in esecuzione – come si legge su Il Messaggero – di un mandato d’arresto europeo emesso dalla pretura di Tiergargen nel 2014 perché gravemente indiziata di otto furti in appartamento, commessi in Germania, che le hanno fruttato denaro e gioielli d’oro per un valore di circa 70mila euro”.
Attualmente, le proprietà che gli inquirenti ritengono essere il frutto delle sue attività illecite, sono intestate al compagno e padre dei suoi sei figli. L’uomo è da considerarsi suo prestanome. Adesso, la donna deve spiegare la provenienza lecita dei beni, altrimenti il sequestro dei beni si trasformerà in confisca da parte dello Stato.
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