Michele Merlo, l’esito dell’autopsia: «Grave emorragia cerebrale dovuta a leucemia fulminante»

L’esito dell’autopsia sul corpo del cantante ha confermato la diagnosi dei medici

L’autopsia ha confermato la diagnosi fatta dai medici all’ospedale Maggiore di Bologna dove il cantante Michele Merlo era stato ricoverato la notte del 3 giugno e dove è morto tre giorni dopo. «Il cantautore 28enne di Rosà (Vicenza) conosciuto come Mike Bird, è morto per una grave emorragia cerebrale dovuta a leucemia fulminante» scrive il Corriere della Sera.

Stando alle prime indiscrezioni, se trattata in tempo, la leucemia diagnosticata all’ex concorrente di «Amici» poteva essere trattata. La cosa certa è che c’è un’inchiesta aperta a carico di ignoti: l’ipotesi di omicidio colposo.

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Toccherà alla Procura di Bologna capire quando si doveva intervenire per evitarne la morte.

Ad eseguire l’esame autoptico, che è durato oltre due ore, sono stati il medico legale Matteo Tudini di Bologna e l’ematologo Antonio Cuneo di Ferrara alla presenza anche del consulente nominato dalla famiglia di Michele, la dottoressa Anna Aprile del Dipartimento di medicina legale di Padova. «Non è escluso comunque – precisa il Corriere – che possa essere incaricato anche un ematologo da mamma Katia e papà Domenico che si sono affidati all’avvocato Marco Dal Ben». Da subito i genitori di Michele avevano chiesto di sapere. «Se ci sono responsabilità per la morte di Michele, se tutto questo dolore si poteva evitare».

 

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