Matteo Messina Denaro sostenitore di Putin: “Sono filorusso, gli ucraini hanno torto”
Matteo Messina Denaro sostenitore di Putin, svelate le chat segrete da Massimo Giletti nel corso del programma “Non è l’Arena”
Matteo Messina Denaro sarebbe un convinto sostenitore di Putin. A rivelarlo sarebbe il contenuto di chat rese pubbliche da il programma “Non è l’Arena” di Massimo Giletti.
#nonelarena L’audio esclusivo di #MessinaDenaro: “Sono filorusso, gli #ucraini hanno torto”. Poi insulta #Zelensky: “Mascalzone, vuole la guerra mondiale”https://t.co/rCVP9PBFIs
— Non è l’Arena (@nonelarena) February 20, 2023
Nel corso dell’ultima puntata sono stati mostrati messaggi audio e video del boss in cui parla degli ucraini, di Zelensky, del conflitto bellico e di Putin. Dice Messina Denaro: «Quando ci fu Chernobyl nell’86 mia mamma ospitò due ragazze ucraine di famiglie molto ricche…. Sono state trattate su un vassoio d’argento per due anni, ma quando se ne andarono non si fecero più sentire. Mia madre cercò di contattarle ma non diedero più risposta. Quella gente è così… So che tu sei pro Ucraina, io invece sono pro civiltà, ma gli ucraini hanno torto. Il primo di tutti è questo… pseudo presidente (si riferisce a Zelensky, ndr). Uno zero, che sta facendo morire un sacco di civili per fare il megalomane, perché lui vorrebbe una guerra mondiale».
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Su Europa e Stati Uniti dice: «Perché invece di fornire armi, gli Stati occidentali non dicono a questo… di presidente di dimettersi? Sistemare le cose e fornire aiuti umanitari… Nel momento in cui si arriverà a questo ti assicuro che io sarò il primo a fare beneficenza a queste persone».
Poi arriva l’elogio di Putin. «Non è Putin che vuole mettere i missili in America, è il contrario: sono gli americani che vogliono mettere i missili da Putin. Ovviamente se Putin non fosse una potenza nucleare, l’America lo avrebbe già bombardato, come hanno fatto in Libia. Il discorso nasce nel 2014, hanno fomentato un colpo di stato, è salito questo… ed è da 8 anni che uccidono persone nel Donbass. In questi anni sono morti migliaia di russi, ma tu non lo sapevi perché i giornali non dicono nulla. Ora se ne accorgono perché i morti sono dall’altra parte».
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