Massimo Giletti ritorna in Rai con “Lo stato delle cose”

Massimo Giletti sul set del suo nuovo programma "Lo stato delle cose", durante un confronto con gli ospiti in studio.

Il programma va in onda il lunedì su Rai 3

Il nuovo programma di Massimo Giletti è iniziato e andrà in onda ogni lunedì, su Rai3, alle 21,20. Nella puntata d’esordio, in onda in una giornata segnata da gravi eventi internazionali e di grande rilevanza, il conduttore ha scelto di dedicare gran parte dello spazio a sua disposizione alla politica italiana, con ospiti come Matteo Renzi, Roberto Vannacci e Francesca Pascale.

La decisione di non approfondire in modo continuativo la crisi in Medio Oriente, pur accennandovi all’inizio della puntata, è stata una scelta editoriale precisa. Giletti ha preferito concentrarsi su temi più strettamente legati al panorama politico italiano, offrendo al pubblico un’analisi approfondita delle dinamiche interne alle forze politiche.Tra i momenti più interessanti della puntata, il confronto tra Roberto Vannacci e Francesca Pascale ha acceso gli animi, riproponendo un dibattito già ampiamente dibattuto.

L’intervista a Michael Cohen, ex avvocato di Donald Trump, ha invece offerto un’interessante prospettiva sulla politica americana.La seconda parte della puntata si è dedicata a temi più sociali, con un focus sui rapporti tra ultras e camorra e un collegamento da San Basilio con Fabrizio Moro. Quest’ultima parte, coordinata dalla brava giornalista Ilenia Petracalvina ha perseguito il lodevole intento di affrontare tematiche difficili.

Cosa possiamo aggiungere? “Lo stato delle cose” si presenta come un programma ricco di spunti, con un conduttore esperto, un fuoriclasse, con una buona varietà di ospiti. Tuttavia, la scelta di privilegiare la politica interna a discapito dell’attualità internazionale potrebbe limitarne il potenziale. Sarà interessante vedere come si evolverà il programma nelle prossime puntate e se riuscirà a trovare un equilibrio più efficace tra le diverse tematiche affrontate.

 

Articolo a cura di Rita Donato

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