L’azzurra è classe 1996
Era dai tempi di Deborah Compagnoni, quindi non una a caso, che una sciatrice azzurra non vinceva due gare di seguito di Slalom Gigante (era il 1997).
È successo domenica 17 gennaio a Marta Bassino, un nome che conviene segnarsi: l’azzurra già sabato aveva ottenuto il successo nel Gigante di Kranjska Gora e si è confermata anche ieri.
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Al termine della prima manche era seconda alle spalle della sempre presente Mikaela Shiffrin: poi l’ennesimo capolavoro, scende e dopo una frazione perfetta è prima (mentre l’americana termina sesta).
A termine della gara le brillano gli occhi che ridono e che riescono a far capire, anche con la mascherina addosso, la sua soddisfazione.
Non trattiene le lacrime l’azzurra che con il successo di ieri sale a quattro vittorie su cinque giganti e consolida, sempre di più un solitaria, il primo posto della classifica di specialità e sale dal quinto a terzo posto in quella generale di Coppa del Mondo.
È bellissimo vivere queste emozioni così forti, fatico a tenerle a bada – spiega a Gazzetta dello Sport – Sono stati due giorni piuttosto tosti, oggi nella prima manche ho accusato un po’ la fatica di sabato su una pista così difficile, una delle più toste che ho mai affrontato in Coppa del mondo.
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