Mario Biondi vuole “boicottare la musica straniera” e scoppia la polemica

Mario Biondi vuole boicottare la musica straniera e scoppia la polemica

Mario Biondi su Instagram incita i suoi followers a incitare le radio a promuovere la musica italiana, ma scoppia la polemica

Con un post si Instagram Mario Biondi ha incitato i suoi followers a compiere un atto rivoluzionario per aiutare e incoraggiare la diffusione della musica italiana in radio. In particolare, chiede un vero e proprio boicottaggio nei confronti della musica straniera, esortando gli ascoltatori a chiedere alle radio di far passare la musica italiana.

Ecco le parole del cantautore: “Volete fare i rivoluzionari? Volete fare qualcosa per la musica italiana? Esortate tutte le radio che programmano musica straniera a proporre musica nazionale o boicottatele. Fatelo per una settimana, se non bastasse per due, ma siate coerenti e vedremo insieme se essere uniti per la musica può servire. Coraggio!”

Il post non è passato inosservato e non sono mancate le repliche. In particolar modo, sono saltate agli occhi degli utenti quelle di Selvaggia Lucarelli che su Twitter ha replicato con queste parole: “Mario Biondi nuova bandiera del sovranismo, lui che non ha mai cantato una canzone in italiano in vita sua, manco sotto la doccia. Ma poi chi sopravvive, Radio Italia e Radio Margherita-la tua radio preferita?”

La Lucarelli non si è fermata a solo questo post, ma con un altro, in cui sempre rivolta a Mario Biondi, mostra tutta la sua irriverenza

La risposta di Mario Biondi non si lascia attendere e su Instagram posta un video in cui spiega nuovamente la sua posizione e risponde alle polemiche, scrivendo: “Sovranista, rincoglionito, incoerente, sfigato, scemo, stupido, assurdo, imbarazzante, poco serio, da abolire, blasfemo, ridicolo. Le persone frustrate devono necessariamente vedere il peggio negli altri per sentirsi migliori”.

Molti utenti hanno replicato alle posizioni di Mario Biondi, alcuni sostenendolo, altri ponendosi sulle stesse posizioni della Lucarelli. Un ultimo post di Biondi chiarisce nuovamente la sua idea, che è volta a sostenere la musica italiana anche per coloro che cantano i propri brani in altre lingue.

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