
Il figlio adottivo della donna morta nel 2018, Andrea svela il suo sconcerto per la decisione di vendere all’asta i gioielli di Marina Ripa di Meana
Diamanti e i fermagli consumati, la collana in ebano e l’anello con brillante, il Rolex maschile e il bracciale che porta il suo nome, «Marina»: tutti i suoi gioielli a cui teneva tanto saranno messi all’asta il 23 giugno prossimo da Pandolfini a Firenze. I gioielli di Marina Ripa di Meana saranno esposti a Roma dal 25 al 27 maggio e poi a Milano dal 10 al 12 giugno, presso le sedi Pandolfini. Dal 18 al 22 giugno sarà invece aperta l’esposizione pre asta a Palazzo Ramirez-Montalvo a Firenze.
A svelare il suo sconcerto è il figlio adottivo della donna morta nel 2018, Andrea che all’agenzia Ansa ha detto: «Sono i gioielli a cui Marina teneva più di tutti, mai e poi mai li avrebbe dati all’asta, erano gioielli di famiglia, voleva che rimanessero alla famiglia. C’è in particolare un anello che mai avrebbe venduto».
Tutti gioielli d’artista. Si tratta di 43 lotti di “una delle protagoniste della vita mondana – si legge nel catalogo – dagli anni della Dolce Vita romana agli anni 2000, personaggio tv, scrittrice, trasgressiva e provocatrice, vero nome Maria Elide Punturieri, amica di Alberto Moravia e degli artisti Mario Schifano e Tano Festa”.
E’ furioso Andrea: “e che fa la figlia? Mette all’asta per poche centinaia di euro gioielli costati milioni?” Andrea fa riferimento a Lucrezia Lante della Rovere. “Lei vuole togliere completamente di mezzo anche il ricordo della madre, ha ancora le ceneri in un angolo della cucina, quando Marina voleva fossero disperse in mare. L’ultima persona che Marina ha voluto accanto prima di morire sono stato io, non è stata la figlia. Sono certo che Marina non avrebbe mai venduto quei gioielli che erano regali di Carlo, miei e di altre persone. In questi 43 lotti – spiega Andrea – ci sono molti oggetti che non sono di Marina, “non so se chi organizza l’asta ne sia a conoscenza”.
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