Maria Angioni andrà a processo per il caso Denise Pipitone, a deciderlo è stata la Procura di Marsala. L’accusa è falsa testimonianza al pubblico ministero
La Procura di Marsala ha deciso che Maria Angioni, l’ex pm di Marsala, che indagò sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, andrà a processo per false dichiarazioni al pubblico ministero.
La notizia è accompagnata da un post su Facebook della stessa Angioni che spiega: “Per spirito di leale collaborazione con la Procura della Repubblica di Marsala ho chiesto di essere sottoposta a un nuovo interrogatorio, in data successiva ai giorni in cui avrò avuto la materiale disponibilità degli atti del corposo fascicolo relativo al processo per il sequestro di Denise Pipitone, e diversi altri fascicoli rilevanti; la Procura ha fissato date che non mi avrebbero permesso di rendere dichiarazioni suffragate dagli atti, ho chiesto un rinvio, e come immediata reazione la Procura ha scelto di esercitare l’azione penale nei miei confronti“.
Ha poi aggiunto:
Nei commenti allo stesso post, la Angioni ha aggiunto: “I Pm di Marsala saranno sicuramente convinti delle buone ragioni dell’accusa, io d’altra parte ho il diritto non solo di difendermi, ma anche di portare ogni situazione problematica, nell’ambito dei fatti che mi sono stati contestati, davanti al giudice, in un processo pubblico” e poi spiega che “all’epoca delle indagini per il sequestro di Denise Pipitone ho incontrato tanti problemi, e ritengo che sia inutile e dannoso andare avanti nel tentativo di capire cosa avvenne alla bambina, se prima non si viene a capo di quei problemi”.
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