Marco Vannini, Cassazione: confermate le condanne per i Ciontoli

Confermata la sentenza d’appello bis: per i Ciontoli si aprono le porte del carcere per l’omicidio di Marco Vannini

Si aprono le porte del carcere per la famiglia Ciontoli: Antonio Ciontoli dovrà scontare 14 anni, mentre la moglie e figli 9 anni e 4 mesi. I Ciontoli in serata si costituiranno in carcere. La Corte di Cassazione ha infatti  confermato le condanne per genitori e figli colpevoli del delitto di Marco Vannini, avvenuto a maggio del 2015. La decisione è arrivata dopo 4 ore di camera di consiglio, il rigetto dei ricorsi degli imputati è stato accolto da urla di gioia dai parenti e dai conoscenti presenti fuori d’aula e accolta con un applauso.

Commossi i genitori di Marco dopo la sentenza che rende giustizia al figlio, morto all’età di 20 anni. “Ora giustizia è fatta”. “Ci siamo battuti per 6 anni, la paura c’è sempre ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Ora giustizia è fatta”, ha detto Marina, la mamma di Marco Vannini dopo la sentenza della Cassazione. E il papà Valerio ha aggiunto: “Sono contento che finalmente è stata fatta giustizia per Marco. Gli avevamo promesso un mazzo di fiori se fosse stata fatta giustizia e domani è la prima cosa che farò”.

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La quinta sezione penale della Cassazione ha confermato questo pomeriggio la sentenza d’appello bis, che risale al 30 settembre scorso, con la quale era stato condannato Ciontoli per omicidio con dolo eventuale e il resto della famiglia per concorso anomalo.

Nessun ricorso dunque, le condanne sono definitive. Si chiude così un tristissimo capitolo costellato da bugie che ha portato alla morte di un giovane 20enne nella notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015. Marco era un ragazzo con tanti sogni nel cassetto, uno era quello un giorno di poter indossare la divisa: voleva entrare nell’Arma dei carabinieri.

fonte immagine: Ansa

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