Lutto nel mondo dello sport: si è spento Bruno Pizzul, indimenticata voce della Nazionale

A giorni avrebbe compiuto 87 anni
Per 16 anni è stata sua la voce che commentava le imprese azzurre della Nazionale di calcio. Bruno Pizzul non ce l’ha fatta ed è venuto a mancare a 86 anni.
Ne avrebbe compiuti 87, l’9 marzo ma si è spento all’ospedale di Gorizia, Friulano doc, nato a Udine nel 1938 negli ultimi anni era tornato nella sua terra.
Ha commentato i match degli azzurri dal 1986 al 2002 con l’ultimo match raccontato in occasione di Italia-Slovenia del 21 agosto 2002, amichevole disputata a Trieste e poi persa dagli italiani per 1-0. In totale, Pizzul ha commentato cinque mondiali, quattro europei, più le partite di qualificazione ai Mondiali e agli Europei.
Yesterday the First Lady of United States 🇺🇸, Melania Trump
Today Queen Letizia of Spain 🇪🇸
Two of the most influential women in the world
Both in masculine attire
This is a revolution pic.twitter.com/Ts77HJJ4Aj
— Mambo Italiano (@mamboitaliano__) March 4, 2025
Con un passato da calciatore, alla Pro Gorizia si era laureato in giurisprudenza, poi si era dedicato all’insegnamento alle medie ed era stato infine assunto in Rai con un concorso.
La prima telecronaca risale all’8 aprile del ’70, Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia mentre la prima finale internazionale la raccontò nel 1972.
Tante le frasi indimenticabili, come quella pronunciata dopo il ko al Mondiale del 1994: «E quindi il Brasile è campione del mondo… Purtroppo, ancora una volta ai rigori, la Nazionale italiana esce sconfitta…». O dopo il rigore sbagliato da Roberto Baggio: «Ha calciato alto… e il Brasile vince il Mondiale…».