Lorenzo Spolverato: il volto controverso della nuova generazione televisiva. Il suo nuovo post social racconta dei nuovi progressi personali e professionali

Nel mondo dello spettacolo italiano, dove l’apparenza spesso domina sull’autenticità, Lorenzo Spolverato rappresenta un’eccezione che divide e fa discutere. Modello milanese, classe 1996, Lorenzo è salito alla ribalta grazie alla sua partecipazione all’edizione 2024/2025 del Grande Fratello, dove si è distinto per personalità decisa, un passato non privo di ombre e una costante tensione tra spontaneità e provocazione.

Leggi anche Laura Pausini e Robbie Williams insieme per “Desire”, l’inno ufficiale della FIFA

Origini umili, ambizioni alte

Il suo approccio diretto e il carisma da “duro dal cuore fragile” gli aprono le porte della televisione, ma è nel Grande Fratello che Lorenzo trova la sua vera vetrina. All’interno della Casa, Lorenzo si mette in luce – e spesso in discussione – per la sua schiettezza e per alcuni comportamenti sopra le righe. Terminata l’esperienza televisiva, Lorenzo ha più volte ribadito di voler continuare nel mondo dello spettacolo, ma non come semplice volto da reality. Attivissimo sui social, Lorenzo cerca oggi di mostrarsi più autentico, parlando anche di salute mentale, riscatto sociale e motivazione. In un contesto dove spesso tutto è patinato, la sua voce stona – e proprio per questo continua a far rumore.

Nelle ultime ore l’ex gieffino con un nuovo post Instagram si è esposto rivelando:

“Ho il terrore dell’altezza. Anche il balcone del primo piano mi mette in crisi.
Quindi ovviamente… ho fatto parasailing. Perché affrontare le paure in modo soft era troppo facile.
Spoiler: per i primi 10 secondi ho urlato come se stessi decollando per Marte.
Il mare sotto, il vento in faccia, la libertà addosso.
Tipo: ‘Ok, sto volando. E non sto morendo. Anzi, sto bene.’
È lì che ho capito una cosa: a volte serve lanciarsi nel vuoto per sentirsi davvero leggeri.
La paura resta, ma impari a guardarla dall’alto.
Questa non è solo un avventura, è una metafora per la vita, per il lavoro, per i sogni.
La mia carriera è appena decollata, stavolta punto in alto, e no… non ho intenzione di tornare giù, anche perchè non ho più paura di volare. Coraggio, follia e tanta voglia di volare”.