L’estate degli abbracci all’italiana: prima Vialli – Mancini ora Tamberi – Jacobs
Durante i mesi della pandemia l’abbraccio era diventato un gesto quasi utopico
È l’estate dell’Italia, l’estate degli abbracci sinceri, quasi un po’ commossi. L’Italia, a livello sportivo, eccelle e non mancano risultati esaltanti e sorprendenti.
È successo all’Italia di Roberto Mancini che l’11 luglio è diventata campione agli Europei di Calcio ed è successo, ieri, 1 agosto a Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi campioni Olimpici.
Se dopo la partita dell’Italia Mancini si è lasciato andare a un abbraccio liberatorio con Gianluca Vialli lo stesso è successo ai due campioni dell’atletica.
In 20 minuti è cambiata la storia dell’atletica italiana, in 20 minuti abbiamo preso due medaglie d’oro all’Olimpiade di Tokyo 2020.
Basti pensare che a Rio 2016 l’Italia dell’atletica non aveva conquistato nemmeno un piazzamento utile per il medagliere.
Prima Gianmarco Tamberi ha scritto la storia del salto in alto diventando campione olimpico e cancellando la rabbia e la frustrazione per l’infortunio alla vigilia di Rio che cancellò il suo sogno.
Poi un vero e proprio fulmine a ciel sereno, Marcell Jacobs, nato in America ma cresciuto a Desenzano che vola sulla pista e vince la gara regina di tutte le gare, i 100 metri.
Nemmeno il tempo di capire cosa aveva appena fatto che Marcell si è fiondato tra le braccia di Gimbo, come lo chiamano gli amici.
La storia siete voi. Fantastiche tutte le medaglie di questi #GiochiOlimpici
Forza #ItaliaTeam#Tokyo2020 pic.twitter.com/0FK2PPvRKs— Roberto Mancini (@robymancio) August 1, 2021
I due si abbracciano, cinti dal tricolore, ancora increduli di aver scritto la storia dello sport italiano e non solo.
Il video più bello che vedrete oggi pic.twitter.com/RDS866eaLK
— OverTime Storie a Spicchi (@StorieASpicchi) August 1, 2021
L’Italia, nel medagliere, era a quota “solo” due ori: ci hanno pensato Marcell e Gianmarco a risollevare gli ori di una spedizione ricca come non mai di medaglie su varie discipline.
Mesi fa durante il periodo del lockdown tutto questo sembrava impossibile, gli abbracci sembrano un miraggio. Invece, pian piano, grazie anche allo sport ne stiamo uscendo e mai come oggi l’abbraccio è diventato un gesto dal significato enorme.
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