
Le porte del cuore: Vittoriana Abate su Raitre celebra con un format il Giubileo 2025. I dettagli
La Porta Santa rappresenta un passaggio, un varco che simboleggia un bisogno di speranza, di rinnovamento. Aprire le porte del cuore, anzi splancate le porte del cuore è l’invito di Papa Francesco che esprime la necessità di una visione rosea di futuro. “Abbiamo raccolto testimonianze di chi ha attraversato questo varco con la forza della fede e la voglia di rinascita”, spiega Vittoriana che aggiunge: “abbiamo voluto raccontare le storie di personaggi famosi e quelle delle persone comuni. Tutti con lo stesso bisogno di mettersi in ascolto dei bisogni dell’altro. Ospiti della seconda puntata saranno Claudia Koll che confiderà qual è il suo intenso rapporto con la fede e il legame con l’evento giubilare. Ci sarà un confronto tra la Garante dei detenuti, Irma Conti e Don Dario Viganò, responsabile Comunicazione Vaticano, sulla storica apertura della Porta Santa nel carcere di Rebibbia ad opera di Papa Francesco. Ci sarà la testimonianza di Ciro DAmora, detenuto che – proprio in carcere – ha scoperto il valore della fede, il pentimento per i misfatti commessi in passato ed ha avviato un cambiamento radicale della propria vita.
“Ci sono sfide interiori che, in tempi gravidi di tensioni epocali, si affacciano alla soglia dell’animo umano”, evidenzia Vittoriana Abate.
Un varco ben simboleggiato dalla Porta Santa del Giubileo: immagine potente di un rito in cui il passaggio è in sé stesso emblematico di un bisogno di novità, di speranza e di futuro.
La Porte del Cuore è un programma ideato e condotto da Vittoriana Abate, nota al grande pubblico per essere la giornalista di punta di Porta a Porta, il talk di Raiuno condotto da Bruno Vespa. Da anni Vittoriana è conduttrice e autrice di format di successo. “La Porta del cuore” l’ha scritto con Luca De Risi e nel corso delle puntate si racconteranno storie esemplari e i luoghi di un cammino verso una rinnovata speranza che, come ci ha ricordato Papa Francesco, “non delude mai”.
Con garbo e con il suo approccio rassicurante Vittoriana Abate pone le domande ai suoi ospiti facendo emergere tutta la forza della speranza, come fonte di salvezza. “L’obiettivo – specifica Vittoriana – è quello di inanellare pezzi di vita di artisti e calarli nella contemporaneità della loro quotidianità, complessa, articolata. Cercheremo in questo modo di rappresentare che l’arte, la cultura, la bellezza sono i veicoli di speranza più formidabili: sono appunto le porte del cuore”.