Le infiltrazioni di Nadal sono illegali? La risposta dalla WADA

Arriva la risposta dell’Agenzia mondiale antidoping

Da giorni si parla delle infiltrazioni al piede a cui si è sottoposto Rafael Nadal. Infiltrazioni necessarie per anestetizzare il piede e non avere dolore.

Le sue ammissioni sul ricorso alle infiltrazioni hanno però aperto alle polemiche e destato sospetti sull’aiuto di queste o meno.

Ai microofoni della televisione svizzera RTS, il direttore generale dell’Agenzia mondiale antidoping (la WADA), Olivier Niggli, ha però fatto chiarezza.

“Le infiltrazioni a cui si è sottoposto Nadal non sono doping”.

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Il ciclista francese, uno dei tanti,Guillame Martine a L’Equipe aveva detto: “Nadal è un eroe perché si fa le infiltrazioni, ma se lo facessimo noi ciclisti passeremmo tutti per dopati. Ho corso al Tour de France e un Giro di Sicilia con una tendinite al ginocchio molto dolorosa. Se avessi fatto delle infiltrazioni forse sarei andato più forte…”.

Wiggli ha anche detto: “Le infiltrazioni non sono nell’elenco dei prodotti vietati, poiché si stima che non migliorino le prestazioni sportive e che non siano dannosi. Ci si potrebbe chiedere se è accettabile che un atleta d’élite debba sottoporsi a iniezioni prima di una partita. Tuttavia Nadal ha vinto 14 titoli al Roland Garros, e se i precedenti 13 sono stati raggiunti senza la necessità di quelle iniezioni, è probabile che il quattordicesimo non sia stato vinto grazie a loro”.

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