Fuori il 17 gennaio Giorno I, il primo Ep di Lazzaro, giovane cantautore pistoiese promosso dall’etichetta La Rue Music.
Già nel titolo l’indizio di una trilogia che, ricalcando le orme del famoso racconto biblico, si dividerà in ben tre capitoli più “resurrezione” finale.
Non un affronto al sacro o un delirio di onnipotenza ma la volontà di rendere incredibile cosa c’è di più umano, la vita: dolore, amore, dubbio e con loro tutte le emozioni quotidiane che si possono provare.
“All’improvviso il buio. Dentro al sepolcro ho il mio primo incontro con la morte. Cerco di non farmi prendere dal panico e di guardare la cosa dalla giusta distanza, ma finisco per allontanarmi troppo. Allora quella che era iniziata come un’analisi fredda e distaccata diventa una ricerca ossessiva e col passare del tempo una recita stanca; disilluso mi lascio andare in uno sfogo personale che mi toglie le forze. Ben presto capisco che non esiste la risposta e che l’unico modo per non cadere in un delirio ciclico è fingere, salvo poi chiedere aiuto in un ultimo grido. Un giorno racchiuso in tre brani sporchi di sangue ancora tiepido.” (Lazzaro)
Tracklist
Giorno I
All’improvviso, il buio.
Il primo incontro con la morte, un giorno imprevisto. Dentro al sepolcro cerco di analizzare la situazione da più punti di vista ma la soluzione tarda ad arrivare e finisco con un grido disperato, un’invocazione d’aiuto.
Un giorno racchiuso in tre brani sporchi di sangue ancora tiepido.
Giorno II
E’ ancora buio.
Ancora in fasce, ho troppa paura per reagire. E allora inizio ad abituarmi a questo stato di assenza, di isolamento totale e non sento più freddo.
Un giorno esausto, tinto di blu, che finisce con la speranza in un cambiamento.
Giorno III
Le cose non vanno affatto bene qua nel sepolcro, ma credo di essere più consapevole adesso. Non ho ancora una risposta, una soluzione, ma ho degli interrogativi più chiari e qualche punto fermo.
Un giorno, comunque buio, che torna a reagire.
Crediti
Composto da Yuri Ginanni, registrato presso “La tana del Bianconiglio”, prodotto da Nicola Baronti, missato da Simone Sandrucci, master a cura di Niccolò Mazzantini.
Bio
Nato nel 1997, cresciuto (e morto) in un piccolo paesino della provincia pistoiese. Dopo un periodo di ascolti subiti dal contesto familiare, inizia la ricerca di un gusto più personale. Gli ascolti di maggiore impatto sono stati i Bluvertigo, i Subsonica e i Verdena. Anche il cantautorato italiano ha avuto un certo peso, dai classici della scuola genovese fino ai più recenti Fabi, Silvestri e Gazzè. Dopo aver abbandonato gli studi universitari, inizia a lavorare e a prendere lezioni di canto. Nel 2020 nasce il progetto Lazzaro e nello stesso anno firma con “La Rue Music” per la realizzazione del suo primo disco presso “La tana del bianconiglio”, studio di registrazione in provincia di Pisa guidato da Nicola Baronti (Produttore artistico).
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