L’arte della protezione solare. 5 consigli chiave per un’abbronzatura sana e una pelle al sicuro dai danni del sole
L’estate è finalmente arrivata e con essa la voglia di sole, mare e abbronzatura. Ma quest’anno, la consapevolezza sull’importanza della protezione solare è diventata più urgente che mai. L’epidemia di danni dermatologici da esposizione solare, tra cui scottature, macchie cutanee e tumori della pelle, ha messo in evidenza la necessità di cambiare approccio alla cura della pelle sotto il sole. Così, se fino a poco tempo fa l’abbronzatura era vista come un obiettivo da perseguire a tutti i costi, oggi l’attenzione si sposta sulla protezione e sulla prevenzione, a fianco di trattamenti che ci permettano di ottenere il colorito dorato in sicurezza.
La dermatologa Alice Sgrò, esperta in Dermatologia e una delle professioniste su iDoctors, piattaforma AI-based di prenotazione online di visite mediche, ci offre 5 consigli chiave per affrontare l’estate 2025 con pelle sana, protetta e senza rinunciare all’abbronzatura.
1. Il sole è un alleato, ma solo se gestito con attenzione
Il sole ha effetti positivi sulla produzione di vitamina D, ma è fondamentale esporsi nelle ore più sicure per la pelle. L’esperta consiglia di evitare l’esposizione durante le ore centrali della giornata, dalle 11 alle 16, quando i raggi UV sono più intensi e dannosi. L’ideale sarebbe esporsi nelle prime ore del mattino, tra le 7 e le 9.30, o al pomeriggio, dalle 17.30 in poi, quando il rischio di scottature e danni cutanei è ridotto.
2. Protezione solare: mai farne a meno
Proteggere la pelle con una crema solare non è un optional, ma una necessità. Non importa se ci si trova al mare, in montagna o in città: il sole è sempre presente. Anche se le temperature in città possono sembrare meno aggressive, i raggi UV sono altrettanto dannosi. È quindi consigliato usare una protezione solare con SPF 30 per chi ha pelle più scura, o un SPF 50-100 per chi ha la pelle chiara o una storia di problematiche dermatologiche. Particolare attenzione va data a viso, collo, décolleté e mani, le zone più vulnerabili agli effetti dei raggi UV.
3. La pelle è personale: trattamenti su misura
Non esiste una sola formula valida per tutti. Ogni pelle ha esigenze differenti, ed è importante adattare la protezione solare e l’esposizione al sole in base alle caratteristiche individuali. Le persone con pelle chiara (fototipo 1 o 2) sono più a rischio di danni e tumori cutanei, quindi la prevenzione deve essere costante e tempestiva. Al contrario, chi soffre di patologie come dermatite atopica, psoriasi o chi è in terapia fotosensibilizzante, deve limitare al minimo l’esposizione al sole, proteggendosi con solari adatti.
4. Monitorare la pelle: l’autoanalisi non basta
L’autoanalisi della pelle è fondamentale, ma non sostituisce una visita dermatologica. Controllare nei, macchie sospette o cambiamenti nella pelle è essenziale, ma una visita annuale dal dermatologo è altrettanto importante. Se i nei sono più di 70, è consigliabile visitare il dermatologo ogni 6-8 mesi. Anche chi ha tatuaggi deve prestare particolare attenzione, proteggendoli con creme solari specifiche e idratandoli regolarmente per evitare danni alla pelle circostante.
5. Riconoscere una buona crema solare
Quando si tratta di protezione solare, scegliere prodotti di qualità è essenziale. Le creme solari devono avere una buona resistenza all’acqua e un INCI che privilegi ingredienti naturali, evitando sostanze chimiche aggressive. In aggiunta alla protezione topica, alcuni integratori orali fotoprotettivi possono essere un valido supporto, in particolare per le persone con pelle più delicata o per chi ha già avuto problematiche dermatologiche.
L’importanza della tecnologia nella prevenzione
In questo scenario, la tecnologia sta giocando un ruolo fondamentale. Le piattaforme online come iDoctors hanno reso più semplice e veloce prenotare una visita dermatologica, monitorando la salute della pelle senza perdere tempo. Grazie a un sistema basato sull’intelligenza artificiale, iDoctors indirizza i pazienti verso il medico più adatto, tenendo conto delle necessità specifiche di ciascuno.