‘La prima donna’, lo spot televisivo per celebrare la festa della donna

In occasione della Giornata internazionale della donna, la Rai trasmetterà uno spot televisivo in cui celebra il valore della donna attraverso testimonial d’eccezione

In occasione della Giornata internazionale della donna, che ricorre ogni anno l’8 marzo, la Rai sta mandando in onda uno spot prodotto dal Dipartimento per le Pari Opportunità e il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “in cui sono state raccontate le conquiste femminili attraverso i volti delle donne che hanno aperto una strada nella storia del nostro Paese, e per questo diventate “simbolo” e fonte di ispirazione”. L’iniziativa rientra nel processo che la Rai sta attuando di rinnovamento per l’equilibrio e parità di genere.

“La prima donna” è il titolo dello spot il cui obiettivo è quello di “valorizzare il ruolo delle donne nella società e di promuoverne il protagonismo, contribuendo alla costruzione e alla promozione della parità di genere nel nostro Paese”. Il destinatario principale della campagna è il pubblico femminile, al fine di renderlo più consapevole del ruolo pionieristico di tante figure femminili nella storia del Paese e di spronarlo a proseguire su un percorso di libertà, tracciato da queste “prime donne”.

Lo spot, dedicato “a tutte le donne che ogni giorno sanno aprire strade, generare percorsi, liberare possibilità”, mostra una i volti delle donne-testimonial in azione, nei diversi ambiti: Rita Levi Montalcini, Nilde Iotti, Fabiola Gianotti, Tina Anselmi, Marisa Bellisario, Grazia Deledda. Il claim della campagna “La prima donna” è stato e sarà inoltre utilizzato per identificare tutte le iniziative istituzionali nei giorni precedenti e seguenti la data dell’8 marzo.

Inoltre, cinque donne che rappresentano altrettanti valori – forza, resilien­za, libertà, uguaglianza e fantasia – sono, invece, protagoniste delle cinque “pillole” monografiche, prodotte da Direzione Creativa, che accompagneranno tutta la programmazione Rai, fino all’8 marzo.