“La mia pelle urla e chiede aiuto”: Gaia si mostra senza filtri e parla del suo sfogo cutaneo

La cantante condivide il suo sfogo cutaneo su Instagram e manda un messaggio di self-love

Gaia Gozzi ha scelto di mostrarsi così com’è, senza filtri e senza paura. In un reel su Instagram, la cantante di Chiamo io, chiami tu – già virale con il balletto firmato Carlos Diaz Gandia – ha condiviso un momento di vulnerabilità: il suo viso segnato da un forte sfogo cutaneo. “La mia pelle urla e chiede aiuto”, ha scritto la 27enne, spiegando che sta attraversando un periodo molto intenso.

Acne da stress: un problema comune, anche per chi sembra avere tutto

Non è la prima volta che Gaia parla di acne da stress. In un’intervista a Cosmopolitan aveva già raccontato di convivere con questo problema: “Sto imparando ad amarmi anche nei giorni in cui ho l’acne. Se io mi piaccio, non me ne frega niente di cosa mi dicono gli altri”. Eppure, anche chi brilla sotto i riflettori può trovarsi a fare i conti con il proprio corpo.

Reduce dal successo di Sesso e Samba con Tony Effe e ora protagonista di Sanremo 2025, Gaia sta vivendo uno dei momenti più importanti della sua carriera. Ma lo stress, si sa, lascia il segno. E nel suo caso, la pelle ha deciso di farsi sentire.

“Volevo coprire tutto, ma non sarebbe stato giusto”

Nel lungo post, l’artista italo-brasiliana ha raccontato il suo percorso di accettazione. “Inizialmente ho pensato di coprire, truccare, evitare il confronto, ma non credo sia la soluzione. Essere in connessione con me stessa significa anche accettare questo periodo, capire cosa la mia pelle sta cercando di dirmi e avere pazienza”.

Un pensiero che colpisce, perché va oltre l’acne: parla di come spesso, presi dalla frenesia, ignoriamo i segnali del nostro corpo. Gaia ha scelto di non farlo.


Guarire senza nascondersi: il messaggio di Gaia

La cantante ha sottolineato che prendersi cura di sé non significa “lasciarsi andare”, ma vivere il processo di guarigione con consapevolezza, supportata da professionisti e da un team che la sostiene. “Continuo a portare la mia musica ovunque, anche con una pelle che sembra gli ‘Strawberry Fields’ dei Beatles”, ha scritto con autoironia.

Infine, un messaggio che va dritto al punto: “Ci tenevo a dirvelo, un po’ per esorcizzare la mia timidezza e un po’ per normalizzare e raccontare TUTTA me stessa. Perché la vita è un grande ossimoro: la voglia di essere visti e compresi, ma anche il bisogno di prendersi del tempo per sé. Se il corpo chiama, devo per forza rispondere”.

Un inno all’autenticità che arriva forte e chiaro.

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