La confessione di Chiara Petrolini: «Ho seppellito il bimbo in giardino»
L’interrogatorio della ragazza
Chiara Petrolini, accusata di aver partorito e poi ucciso i suoi due neonati seppellendoli in giardino nell ultime ore è stata interrogata dal pm Francesca Arienti.
Il parto, spiega la Petrolini: «è avvenuto di notte, in camera mia. I miei non c’erano, non ricordo dove fossero andati». Il tutto «è durato poco. Quando è nato, ho provato a scuoterlo per vedere se respirava, ma era morto e allora mi è passato per la testa di metterlo nel giardino».
A Parma è accusata di omicidio volontario: si attende di capire se il bimbo fosse davvero morto o meno. Il parto risale a maggio.
«l’ho sepolto nel mio giardino, come questa volta». Prima l’ha «avvolto in una salvietta» e poi la buca «l’ho fatta io con le mie mani».
Petrolini dice di non aver detto nulla alla famiglia, poichè una nonna stava male: «Io l’accompagnavo sempre a fare le cure e dire una cosa così mi sembrava un peso in più».
Poi sul parto: «io non volevo fare tutto da sola, solo che quando è nato io non ho chiamato nessuno perché avevo paura. Quando è successo la seconda volta speravo che non riaccadesse, solo che non riuscivo a dirlo e quindi è successo tutto».
Conferma anche come l’ex Samuel, fosse padre dei bambini.
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