Kate Fretti, la fidanza di Marco Simoncelli: “Fa sempre parte della mia vita”
Dieci anni senza il pilota
Kate Fretti, ricorda il suo Marco Simoncelli. Sabato 23 ottobre, saranno dieci anni senza Simoncelli, pilota della MotoGp. Un dolore che segnò la famiglia, i suoi cari e il mondo della Moto.
A dieci anni dal tragico evento (era il 2011), a “Corriere Della Sera”, ha parlato la fidanzata dell’epoca Kate Fretti. Kate per amore, si era anche trasferita da Bergamo a Coriano dove ancora oggi vive e cura la fondazione in onore del Sic.
Poco dopo la tragedia, mi scrisse una ragazza. Anche lei aveva perso il fidanzato. Siamo diventate amiche. Nel 2014 mi confessò che erano passati dieci anni dal suo lutto e che si era abituata a sopportarlo. Disse una cosa molto carina: se potessi far tornare qualcuno, farei tornare il tuo Marco. Ecco, forse sono più egoista ma non cambierei Marco con nessuno.
Sul ricordo di Marco spiega: “Ho sempre tenuto dei diari e un giorno scriverò un libro anche se non l’ho mai detto a nessuno. Li ho riletti per dare un contributo al docufilm su Marco e mi sono resa conto che ho vissuto quegli anni come una bambina, senza pensare al futuro. Mostravo una leggerezza che adesso mi manca perché ho capito che le cose brutte accadono. La mia vita cambiò in una manciata di secondi. Da allora ho a che fare con un’ansia permanente. Se mio fratello non risponde al telefono penso al peggio. Prima di quella tragedia i brutti pensieri non avevano spazio”.
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E su come Marco ancora oggi sia presenta dice: “Il Sic fa parte della mia vita oggi. Quando qualcuno mi parla di Marco penso al lavoro nella Fondazione. Poi ci sono i ricordi, il suo modo di essere affettuoso, anche se il lato romantico era ai minimi termini. Avevamo vent’anni, sul romanticismo, un disastro. Ora con Andrea, il mio ragazzo, vado meglio, mi impegno di più“.
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