Juve nei guai, spunta la “carta di Ronaldo”

Va avanti l’indagine a carico della Juve

Dopo le dimissioni del CDA della Juve vanno avanti le indagini a carico del club per falso in bilancio e plusvalenze fittizie.

Nelle ultime ore, come riporta in esclusiva Corriere della Sera, è spuntata una nuova prova. La carta di Ronaldo.

Un documento messo agli atti e trovato dalla Guardia di Finanza nello studio dell’avvocato Federico Restano (a Torino) il 23 marzo 2022.

Nelle intercettazioni, l’avvocato del club aveva detto come questo documento “teoricamente non deve esistere”.
Nella carta, la Juve fissava un accordo per un pagamento posticipato di 19,6 milioni.
Cifra che altro non era che un debito residuo che la Juve aveva maturato con il portoghese prima del suo trasferimento al Manchester United.
Debito che stando alle indagini non sarebbe mai stato messo nel bilancio. Una ulteriore prova della manovra stipendi messa in atto dal club con la presunta rinuncia dei calciatori ai pagamenti mensili.
Nella carta di Ronaldo appare l’intestazione rivolta a CR7 e firmata da Fabio Paratici.
“Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (Scrittura integrativa)”.

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“Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti – si legge -, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali ‘Altre Scritture’ a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta. Ma in un altro allegato si specifica anche che “nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo”.

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