Dopo mesi si parla di possibili alleggerimenti delle norme Anti Covid
Oltre il settore della ristorazione e del turismo (solo per fare due esempi) c’è anche l‘ambito sportivo che ha patito e sta pagando le conseguenze di questa situazione con chiusura, ormai da mesi, di piscine e palestre.
Se gli impianti da sci vedono la luce in fondo al tunnel con la riapertura il 15 febbraio il discorso è diverso per piscine e palestre.
Nelle ultime ore sono arrivate, intanto, parole dal CTS: “Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
Preoccupazione sì ma anche intenzione di aprire: si parla, ma si tratta di indiscrezioni di lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina.
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