Italia, verso la possibile riapertura di piscine e palestre

Dopo mesi si parla di possibili alleggerimenti delle norme Anti Covid

Oltre il settore della ristorazione e del turismo (solo per fare due esempi) c’è anche l‘ambito sportivo che ha patito e sta pagando le conseguenze di questa situazione con chiusura, ormai da mesi, di piscine e palestre.

Se gli impianti da sci vedono la luce in fondo al tunnel con la riapertura  il 15 febbraio il discorso è diverso per piscine e palestre.

Nelle ultime ore sono arrivate, intanto, parole dal CTS:Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.

Preoccupazione sì ma anche intenzione di aprire: si parla, ma si tratta di indiscrezioni di lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina.

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Attenzione però il discorso è relativo a esclusione della zona rossa e si parla di fare una suddivisione in aree anche in questo caso ovvero di allenatore la presa a seconda della regione in cui ci si trovi.  Nelle zone gialle si parla di sono consentire “gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base”.

 

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