Proteste nel match contro la nazionale israeliana
Non sono mancate le proteste durante il match di calcio, valido per la qualificazione al Mondiale, tra Italia e Israele. I tifosi del gruppo Ultras Italia hanno protestato durante l’inno israeliano, voltando le spalle alle bandiere. Un chiaro segno di protesta per le invasioni del Paese ai danni della Striscia di Gaza.
Dopo il 5-0 all’Estonia, la Nazionale segna altre cinque reti e supera 5-4 Israele conquistando la terza vittoria consecutiva nel girone, la prima in trasferta, e agganciando al secondo posto la nazionale di Ben Simon, che ha giocato però una partita in più. Gli Azzurri riducono anche il distacco dalla capolista Norvegia – avanti ora di tre punti e sei gol nella differenza reti – che domani sera a Oslo ospiterà la Moldova e avrà l’occasione per riallungare in classifica.
Sul neutro di Debrecen succede davvero di tutto. L’Italia fatica, va sotto due volte e rimonta grazie ad un super Moise Kean, autore di una doppietta, e ai gol di Politano e del solito Jack Raspadori. Poi si addormenta nel finale, subisce due reti nel giro di tre minuti e trova al 91’ con Sandro Tonali l’acuto decisivo.
“Ci hanno sorpresi un po’ all’inizio – l’analisi di Gennaro Gattuso – ma ogni volta che andavamo in avanti li mettevamo in difficoltà. Oggi la gamba non era brillantissima, ci sta, quando si gioca la seconda partita è sempre così. Ci teniamo la vittoria, che era fondamentale. Siamo dei pazzi perché abbiamo preso dei gol assurdi. Siamo fragili, concediamo gol troppo facilmente. Ma non è una critica ai giocatori, è un problema mio, che devo superare con il mio staff”. Anche stasera, nonostante diversi errori e una scarsa brillantezza, l’Italia ha mostrato lo stesso carattere del suo Ct: “Bisogna dare merito ai ragazzi, che hanno avuto la forza di reagire a ogni schiaffone preso. Anche non essendo stata una grandissima giornata c’è stato cuore e voglia di reagire, questo è qualcosa su cui continuare a lavorare. Godiamocela, sono stati otto giorni incredibili, ma se vogliamo fare qualcosa di importante dobbiamo migliorare”.
Ora la situazione per la qualificazione al Mondiale è sempre complessa e bisognerà aspettare le ultime sfide.