Trump annuncia l’accordo: “Meritiamo il Nobel per la pace”
Donald Trump ha annunciato ieri sera la firma della “prima fase” del piano di pace tra Israele e Hamas, mediato dagli Stati Uniti. Nella Striscia di Gaza si sono registrati festeggiamenti, anche se in alcune aree i combattimenti non si sono ancora del tutto fermati.
Secondo quanto dichiarato da Hamas, l’accordo prevede il ritiro progressivo delle forze israeliane (Idf), l’ingresso di aiuti umanitari e uno scambio di ostaggi e prigionieri. Il movimento islamista e il premier israeliano Benjamin Netanyahu hanno entrambi ringraziato Trump per la mediazione. Il presidente Usa è atteso nei prossimi giorni in Medio Oriente, dove dovrebbe intervenire alla Knesset. “Merita il Nobel per la pace”, ha commentato il presidente israeliano Isaac Herzog. Trump ha inoltre affermato che gli Stati Uniti saranno coinvolti nella ricostruzione e nel mantenimento della pace a Gaza.
Nel frattempo, i negoziatori israeliani restano a Sharm el-Sheikh per completare i dettagli dell’intesa, in particolare la lista dei prigionieri palestinesi da liberare. “È una priorità per la riunione del gabinetto di sicurezza prevista oggi”, ha dichiarato un funzionario citato dal Times of Israel.
Secondo fonti di Hamas, Israele rilascerà 1.950 prigionieri palestinesi – tra cui 250 ergastolani – in cambio di 20 ostaggi ancora in vita. Lo scambio dovrebbe avvenire entro 72 ore dall’entrata in vigore dell’accordo, che avrebbe il sostegno anche delle altre fazioni palestinesi.
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver avviato i preparativi per un ritiro parziale dalla Striscia, in linea con le direttive politiche. “Le truppe saranno ridistribuite su nuove linee di schieramento”, si legge in un comunicato, che precisa tuttavia come il nord della Striscia resti “zona di combattimento”.
Funzionari statunitensi, citati da Abc News, sottolineano che l’accordo rappresenta solo la prima tappa del piano di pace in 20 punti presentato da Trump la scorsa settimana. Restano ancora da definire temi cruciali come il disarmo di Hamas e la futura governance di Gaza, che richiederanno ulteriori negoziati.
Puntuali anche le parole della premier italiana Giorgia Meloni: “L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del Piano di pace del Presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e al ritiro delle forze israeliane su linee concordate. Desidero ringraziare il Presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori – Egitto, Qatar e Turchia – per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto”.
“Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace”.
“L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza”, conclude la premier.