La pugile ha scritto una pagina dello sport italiano
Che la boxe femminile fosse uno sport in piena evoluzione lo si era capito già alla vigilia di questa edizione dei Giochi, quando sono state quattro le italiane a strappare il pass per Tokyo.
Tra queste l’unica che c’era anche a Rio de Janeiro, nei pesi piuma, Irma Testa. L’azzurra nella notte ha scritto una pagina di storia.
Comunque vada al prossimo turno andrà a medaglia diventando la prima donna della storia a salire sul podio in questa specialità.
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“Ho garantito la medaglia ed è una gran bella soddisfazione: ho combattuto molto bene nei primi due round, un pò meno nel terzo, forse per via di un po’ di stanchezza. L’obiettivo resta fare bene e divertirmi, ma ora me la gioco. La filippina Petecio (prossima avversaria, ndr) sarà una rivale tosta in semifinale ma chi non lo sarebbe a questi livelli? Intanto questo risultato è dedicato al mio maestro e a tutto il movimento del pugilato italiano femminile”.
La pugile di Avellino, che dopo la delusione dei Giochi brasiliani (eliminata ai quarti), voleva smettere, ha battuto la canadese Caroline Veyre.
In ogni caso almeno il bronzo arriverà visto che nel bugliato vengono assegnati due terzi posti.
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