Inchiesta «Doppia Curva»: il traffico dei biglietti e delle tessere riciclate
Tutto quello che sta emergendo
Sta emergendo di tutto dall’inchiesta «Doppio Curva», sul tifo organizzato di Inter e Milan. In particolar modo, oltre al coinvolgimento di vari vip, si sta parlando del riciclaggio di biglietti e non solo.
Si parla di tagliandi, ottenuti da Inter e Milan, rivenduti a prezzi raddoppiati fino agli abbonamenti riciclati, ovvero con ingesso multiplo ai tornelli con gli stewart costretti a non dire nulla.
La gestione degli ingressi generava guadagni variabili in base all’importanza delle partite con i soldi subito su PostePay.
Oltre gli ingressi multipli, sembra che tifosi si infilassero allo stadio durante il trasporto di striscioni e coreografia, con successivo scambio tessere.
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C’erano due persone che controllavano il processo: Debora Turiello, ai domiciliari, per la Curva Nord e Roberta Grassi, non indagata, per la Curva Sud.
Altri ingressi venivano “regolati” con la complicità degli stewart: molti collaboravano di propria sponte altri venivano minacciati o costretti.
Uno degli stewart presenti durante le partite dell’Inter ha detto: “Normalmente gli ultras mi indicano le persone, e io li faccio entrare. Da questa stagione, la Curva sta esagerando”.
In un’altra intercettazione, un altro: “Tu mi hai detto dieci ( persone, ndr ), ne sono arrivati 150!”.