“In & Out” alla Milan Fashion Week #ventiventidue

Un tripudio di stampe e colori, ma anche ricercatezza, stile e personalità, proprio come lo stile italiano impone! Ecco chi è in e chi è out alla Milan Fashion Week 2022

Dopo un biennio di stenti e forzature, la settimana della moda milanese torna in una delle sue vesti migliori!

Per la città di Milano è la Fashion Week della rinascita, dell’evoluzione e della libertà. E’ ritorno alle origini con una diversa consapevolezza e con un occhio al futuro che, mai come adesso, sposta il focus sulla personalità, la rivisitazione e il particolare che detta tendenza.

Tra le storiche vie che popolano il Quadrilatero della Moda, lo streetstyle torna ad essere protagonista indiscusso: con i suoi eccessi e le sue frivolezze – oggi ben poco apprezzate – ma anche con i suoi imperdibili total look da cui trarre ispirazione e, perchè no, da replicare.

  

IN E’ CHIC. CHIC E’ EQUILIBRIO. EQUILIBRIO E’ PROPORZIONE

Casual, sportivi o eleganti, sono IN gli streetstyle ricercati ed equilibrati, in cui le tendenze si mixano con uno stile personale.

Tante le modelle off-duty, le vip digitali e le Celebrities che popolano le strade della MFW 22 con outfit studiati nei più piccoli particolari; look rubati all’armadio di lui o super femminili con intarsi, volumi e trasparenze che strizzano l’occhio ad una moda bon ton ed estremamente cool.

Senza troppi eccessi effetto manga, senza troppi mix affetto Carnevale di Rio. Senza troppo. Punto.

 

OUT E’ KITSCH. KITSCH E’ TROPPO. TROPPO STROPPIA.

Carlo Lapucci lo spiega nel suo Dizionario dei proverbi italiani: Il troppo stroppia! L’abbondanza esagerata, l’eccesso, l’ostentazione smodata, infatti, possono diventare elementi controproducenti per chiunque sia affascinato dal patinato mondo della moda – e non solo.

Out, quindi, la mancanza di buon gusto, il mix & match esasperato e tipico di chiunque voglia “farsi fotografare a tutti i costi”: ma a che scopo?

Troppi colori, abbondanza di accessori, cappelli, piume, pietre e paillettes insieme, volumi che non si addicono alle singole fisicità, stampe, loghi e tessuti impastati tra loro o centrifugati forzatamente, non dettano legge, non fanno tendenza e non verranno mai considerati cool la chiunque osservi, da lontano e con curiosità, uno degli eventi POP più rinomati in Italia e nel mondo.

   

IL VADEMECUM IN SINTESI: 10 TIPS PER NON SBAGLIARE

  1. Il pezzo forte resta sempre l’accessorio
  2. La scelta della borsa, della calzatura e del capo spalla, rivelano la personalità di chi li indossa.
  3. L’ oversize non sta bene a tutte – triste ma vero – soprattutto se non si supera il metro e 75 di altezza.
  4. Le scollature abbondanti? No, no e ancora no su décolleté mediterranei.
  5. Persino l’albero di Natale, se caricato eccessivamente, risulta stucchevole.
  6. Mixare e ostentare due o più loghi è di cattivo gusto.
  7. I total look da passerella solo se si è sulla passerella.
  8. Sì alla rielaborazione personale delle tendenze di stagione: accessorio strong e outfit sobrio o, viceversa, outfit sbaam e accessorio minimal.
  9. Sì al calzino o al collant con il sandalo anni ’70, ma attenzione all’altezza del plateau: cresce a seconda dei centimetri della gamba.
  10. Bene il color Bloch. Male 50 sfumature di tutto e di più.

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