
La donna ha aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine
Quattro ore di interrogatorio per confessare: la madre di Mark Samson, reo di aver ucciso Ilaria Sula, studentessa romana di 22 anni ha aiutato il figlio a pulire il sangue.
La donna, Nors Manlapaz è indagata per concorso in occultamento di cadavere.
«Ho aiutato mio figlio a pulire le macchie di sangue in casa» ha ammesso la madre di Samson dopo un lungo interrogatorio allungato anche dai problemi di lingua.
«Ho sentito dei rumori e sono entrata in camera di Mark» ha detto come spiega Corriere e così dopo il pm ha formalizzato le accuse. Intanto nell’ordinanza di arresto di Samson si sottolinea la «freddezza e insensibilità» nel colpire «brutalmente una persona che si fidava di lui».
Proprio il ragazzo era stato il primo a parlare dell’aiuto della madre. Secondo quanto sta emergendo non è da escludere che la donna l’abbia aiutato anche per l’occultamento di cadavere. Il corpo della studentessa è stato infatti poi ritrovato in una valigia in un dirupo poco lontano da Roma.
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La mamma dalla sua non avrebbe mai visto di buon grado la relazione dei due ragazzi. Per il momento rimane escluso il padre di Mark Samson, Rik che sembra non sia stato presente durante le ore in cui avveniva l’omicidio.
Eppure rischia il reato di favoreggiamento per aver preso parte alle bugie della famiglia: c’è ancora da stabilire con esattezza la cronologia dei fatti e chi abbia aiutato a trasportare il cadavere.
L’avvocato della mamma dice: «I genitori del ragazzo sono distrutti dal dolore, increduli, spaventati e chiedono sincero perdono», dice l’avvocato Paolo Foti, difensore della mamma.